Concerto a Ginevra –
Al BFM, una serata per assaporare i classici al buio
L’Orchestra da Camera di Ginevra e l’Associazione per la tutela dei ciechi propongono un’immersione musicale nell’oscurità.
Pubblicato oggi alle 11:26
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I tratti più belli di Gabriel Fauré? L’Orchestra da Camera di Ginevra li esplora nel corso di due distinti incontri, con proposte sorprendenti, dispiegati durante la giornata di domenica 3 novembre. Dal compositore francese, di cui nel 2024 si festeggerà il centenarioe anniversario della scomparsa, se ne parlerà innanzitutto nell’intima cornice del Café Lyrique. Qui, tra le 11 e le 17, gli amanti della musica si imbarcheranno in un’intensa maratona, incentrata sull’esplorazione di un settore della musica da camera. I quartetti Terpsicordi et Byron sarà lì. Altri interpreti, come il violoncellista e direttore musicale dell’OCG Raphaël Merlin, seguiranno le loro orme per illuminare i trii e altri brani del genio scomparso nel 1924.
Fauré e Charles Ives
A questa prima tappa, che sarà arricchita da libagioni, si aggiunge in serata uno scenario completamente diverso, servito sul palco del Bâtiment des Forces Motrices. In questo bellissimo sito industriale, l’intera orchestra, supportata dalEnsemble vocale di Losanna e da altri artisti, offre agli amanti della musica un’esperienza sorprendente. Ad ogni spettatore verrà consegnata una maschera che dovrà essere posizionata, facoltativamente, sopra gli occhi. Sarà quindi possibile seguire al buio l’intero programma dell’evento e realizzare gli obiettivi di sensibilizzazione del partner del concerto, ilAssociazione per il benessere dei ciechi.
Qui, come al Lyrique, Fauré occuperà un posto di rilievo in cartellone. Il suo “Madrigal”, una breve opera per orchestra e coro, aprirà il programma. Chi ha familiarità con Bach riconoscerà nelle prime battute l’impianto della “Cantata No 38”. Il testo proviene da una poesia di Armand Silvestre, musicata nel 1883 e dedicata al compositore e direttore d’orchestra André Messager in occasione delle sue nozze. Il celebre ed emblematico “Requiem” chiude le celebrazioni del compositore, con le voci soliste del soprano Marion Tassou e del baritono Jean-Christophe Lanièce.
Tra questi due punti di forza ci avvicineremo ad una figura tutelare del panorama americano di fine Ottocento.e secolo e la prima metà del XXe: Carlo Ivesdi cui si celebra il 150° anniversarioe anniversario della nascita. Ritroveremo in scena questo pezzo dagli archetti morbidi e ondulati ma con un finale magmatico che è “Central Park in the Dark”. Assaggeremo anche la sua “La domanda senza risposta”, di una bellezza nebbiosa e svettante. Infine, “La calma delle notti” di Camille Saint-Saëns si insinua nel tema dell’oscurità.
Orchestra da Camera di Ginevra, Café Lyrique, domenica 3 novembre dalle 11 alle 17. Costruzione delle Forze Motrici, ore 20.00 Rens. www.logg.ch
Rocco Zaccheo è entrato nella redazione della Tribune de Genève nel 2013; si occupa di musica classica e d’opera e si dedica, di volta in volta, a novità letterarie ed eventi culturali disparati. In precedenza, ha lavorato per nove anni presso il quotidiano Le Temps e ha collaborato con RTS La Première.Maggiori informazioni
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