DayFR Italian

Next generation: punto di partenza permanente per gli artisti emergenti

-

Festival della prossima generazione

Blocco di partenza permanente per gli artisti emergenti

A L’Abri e al Padiglione ADC, il 5e edizione di Emergentia celebra da mercoledì una primavera coreografica nel cuore dell’autunno. Richiedi il programma.

Pubblicato: 25/10/2024, 17:07

Iscriviti ora e goditi la funzione di riproduzione audio.

BotTalk

In breve:
  • Il festival Emergentia è un trampolino di lancio per coreografi emergenti.
  • La performer Luara Raio presenta il suo spettacolo “Apocalypso” presso lo Studio ADC.
  • Altri sei spettacoli si svolgono dal 30 ottobre al 9 novembre.
  • L’accesso a tutti gli spettacoli costa 12 fr. a sera.

Clara Delorme, Anna-Marija Adomaityte, Baptiste Cazaux, il Collettivo Ouinch Ouinch… Gli appassionati della scena contemporanea francofona avranno inevitabilmente applaudito l’una o l’altra delle performance realizzate da questi artisti vintage della fine degli anni ’90, e raccolto un poco casuale dalla stalla Emersione. Si saranno ricordati del loro nome, per forza di cose. Preso isolatamente, questo fatto da solo sostiene l’esistenza di un trampolino di lancio dedicato ai coreografi emergenti. Dal 2019, il pubblico e i creatori possono ringraziare Il rifugiol’ADC e il Teatro di fabbrica (TU) di fornirlo a Ginevra. Perché l’urgenza di sostenere l’emergenza non si indebolisce.

A causa di lavorare presso TUil 5e edizione di Emergentia conquista quest’anno lo Studio ADC Noemi Lapzeson, alla Maison des arts du Grütli, dove presenterà questo fine settimana una sfrenata performance dell’artista queer brasiliana Luara Raio, «Apocalisse». Altrimenti, dal 30 ottobre al 9 novembre, gli altri sei titoli in programma si divideranno in tre ciascuno tra le sedi natali del Pavillon ADC e L’Abri-Madeleine. Potrete accedere alle sette proposte al prezzo unico di 12 franchi. a sera.

Place de la Madeleine, il 5 e 6 novembre, siamo lieti di accompagnare il tuffo di Thjerza Balaj nella leggenda di «Ruzalka»una naiade slava nota per aver affondato i ragazzi intrappolati nelle reti dei suoi capelli. La ballerina di origini albanesi, norvegesi e kosovare si appropria di questa figura mitica per rendere la sua identità essenzialmente fluida, anche nella sua sessualità, tra suadente oscurità e hardcore techno. Da vedere anche a L’Abri: lo spettacolo circense di Lili Parson Piguet, “titolo provvisorio” (dal 30 ottobre al 2 novembre), e il trio coreografico ideato da Johanna, «Appetito di profondità» (8 e 9 novembre).

Intanto, in place Beatriz-Consuelo, la ventenne ginevrina Timéa Lador si presenterà sabato 30 alle 2 “Parata” esplorando la nozione di seduzione, questa “danza collettiva a cui tutti partecipiamo”. Il coreografo giamaicano-norvegese Harald Beharie indagherà, sullo sfondo del rock progressivo, la paura suscitata da un corpo nero e gay nel suo assolo «Batty Bwoy»8 e 9.

Sempre all’ombra della chiesa russa, concludiamo questa panoramica soffermandoci sulla doppia proposta di Milo Slayers, artista multidisciplinare con sede a Bruxelles. Oltre al workshop “Body Research” che terrà sabato, il ballerino, coreografo, fotografo, poeta e musicista della scena hip-hop il 5 e 6 novembre esaminerà ai raggi X gli strati di pregiudizi razzisti che restano dietro le apparenze . : i suoi tre interpreti ne faranno un virtuoso “dimostrazione”.

Emersionedal 30 ottobre al 9 novembre presso L’Abri, Pavillon ADC e Studio ADC, www.emergentia.ch

Katia Berger è giornalista nella sezione culturale dal 2012. Si occupa di cronaca delle arti performative, in particolare attraverso recensioni di teatro o danza, ma talvolta si occupa anche di fotografia, arti visive o letteratura.Maggiori informazioni

Hai trovato un errore? Segnalacelo.

0 commenti

Related News :