« Mio padre è morto davvero stamattina. È un lungo processo iniziato anni fa con la malattia di Alzheimer e terminato con la morte naturale », Ha dichiarato suo figlio, Fabian Skarmeta, citato dall’AFP.
Nato il 7 novembre 1940 ad Antofagasta, nel nord del Cile, Antonio Skarmeta ha pubblicato una dozzina di romanzi, numerosi racconti, racconti, poesie, opere per giovani e opere teatrali.
Ha ricevuto il Premio Medici Esteri nel 2001 per il suo romanzo Il matrimonio del poeta (tradotto da François Rossot) e, nel 2014, il Premio Nazionale di Letteratura Cileno, il più alto riconoscimento nazionale in questo campo. Il film NO del 2012, diretto da Fernando Trueba, è un adattamento del suo romanzo Giorni Arcobaleno (tradizionale Alice Seelow).
Il presidente cileno Gabriel Boric ha reso omaggio all’autore sul suo account X: “ Grazie, maestro, per la vita che hai vissuto. Per racconti, romanzi e teatro. Per impegno politico. » Ha ringraziato anche lo scrittore per aver animato “ Lo spettacolo del libro », un programma culturale che ha segnato la televisione cilena negli anni ’90 ampliando gli orizzonti letterari.
Dopo il colpo di stato militare di Augusto Pinochet nel 1973, Antonio Skarmeta fuggì dal Cile in Argentina e poi in Germania, dove assunse il ruolo di ambasciatore cileno negli anni 2000. Ha anche insegnato presso la Facoltà di Filosofia dell’Università del Cile, dove ha lavorato come ambasciatore professore e regista teatrale.
Crediti fotografici: Hans van Dijk (CC BY-SA 3.0 nl)
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