DayFR Italian

quando i lavoratori migranti tornano a casa per coltivare la terra

-

L’OPINIONE DEL “MONDO” – DA VEDERE

>

“Le Vie Incrociate”, documentario di Raphaël Grisey e Bouba Touré. UNIFRANCE

Respiriamo, nel documentario di Raphaël Grisey e Bouba Touré, Le Vie Incrociate. Il racconto è libero, polifonico, mosso dal desiderio di inserire un progetto di agricoltura alimentare, in Africa occidentale, in una vasta riflessione politica. Nel 1977, la cooperativa Somankidi Coura è stata creata, in Mali, attorno al fiume Senegal (nella regione di Kayes, nell’ovest del Paese), da quattordici lavoratori migranti – partiti per la Francia negli anni ’60, sono poi tornati nel Paese .

Segnati dalla siccità nel Sahel all’inizio degli anni ’70, preoccupati per le loro famiglie che non avevano più abbastanza cibo, questi uomini erano anche delusi dalle condizioni di lavoro in Francia, per non parlare delle case antigeniche in cui dormivano a Parigi. o in periferia (Pantin, Aubervilliers, a Seine-Saint-Denis, ecc.). I fondatori della futura cooperativa si incontrarono in circoli di attivisti, che poi sostenevano i movimenti indipendentisti nei paesi di lingua portoghese. Il film si apre con meravigliose carrellate, sul fiume Senegal, in un villaggio attraversato da bambini che corrono fissando la telecamera.

I sentieri incrociati avrebbe potuto seguire una narrazione lineare e strutturata, ma i registi hanno scelto di intrecciare diverse storie e diverse trame di immagini, collocando questo progetto cooperativo in una lunga storia di resistenza – sarebbe stato costruito sul sito di un’antica piantagione di sisal, risalente al l’era coloniale.

Dilemma della migrazione

Presentato al festival Cinéma du Réel di Parigi nel 2022, questo saggio è il risultato di una collaborazione tra il regista Raphaël Grisey, nato nel 1979, e Bouba Touré (1948-2022), fotografo e cofondatore della cooperativa. Bouba Touré ha vissuto tra la Francia e il Mali, ha studiato all’Università di Vincennes, dove ha imparato il mestiere di proiezionista – ha lavorato nell’ex cinema 14-Juillet, a Bastille (11e arrondissement), nonché presso L’Entrepôt (14e), ed è stato anche assistente del regista Med Hondo (1936-2019).

>

“Le Vie Incrociate”, documentario di Raphaël Grisey e Bouba Touré. UNIFRANCE

Bouba Touré ha documentato le lotte dei lavoratori immigrati, dagli scioperi degli affitti negli ostelli alle proteste più recenti degli immigrati privi di documenti. Le sue foto rivelavano i bassifondi dove gli uomini erano ammassati. Le pareti della sua stanzetta all’11e arrondissement di Parigi, che stava filmando in quel momento, erano ricoperti di foto. Questo materiale nutre il film, facendo luce sul dilemma migratorio sullo sfondo: la scelta di lasciare il Paese è inevitabile, esiste la possibilità di vivere con dignità tra i propri cari?

Ti resta il 37,91% di questo articolo da leggere. Il resto è riservato agli abbonati.

Related News :