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“Ho paura”: Géraldine Maillet racconta i suoi timori per la chiusura del C8 (VIDEO)

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Questo lunedì, 14 ottobre, Geraldine Maillet è stato invitato sul set di Buzz TV. L’occasione per l’editorialista di Touche pas à mon poste! di ribaltare la decisione dell’Arcom, (Autorità di Regolazione per le Comunicazioni Audiovisive e Digitali) che quest’estate, al termine della sua Commissione d’inchiesta, aveva annunciato il mancato rinnovo della frequenza C8. Il canale TNT dovrebbe quindi interrompere le trasmissioni sul canale 8 entro febbraio 2025. Brutte notizie per l’ex modella che lavora su C8, con Cyril Hanouna dal 2016.

Géraldine Maillet parla delle sue paure

“Ovviamente temo di sì! » ammette la compagna di Daniel Riolo, che aggiunge di non avere più notizie riguardo al futuro del C8 “ aspettiamo, siamo sospesi, non lo sappiamo. Sono un pessimo giornalista investigativo, quindi non so niente “. Géraldine Maillet resta fiduciosa” Ho fiducia, mi dico che non possiamo fermarci. Quando faccio tournée e firmo libri, le persone vengono a vedermi, a loro piace TPMP, a loro piace guardare lo spettacolo. Per quanto riguarda quelli a cui non piace, hanno i telecomandi! »

“Non può finire così!”

E per concludere” Mi dico che non può finire così! Ci sono più di due milioni di persone che guardano questo spettacolo ogni sera… è così ingiusto e arbitrario, quindi mi dico che deve esserci una soluzione e che ci sarà un risultato positivo e favorevole » auspica l’opinionista.

Di più come annunciato Cyril Hanouna all’inizio dell’anno scolastico in Touche pas à mon poste, nel settembre 2024, il canale non intende lasciare che ciò accada e ha intrapreso azioni legali per impedirne la chiusura. Il gruppo Canal+ ha diffuso un comunicato stampa per annunciare il procedimento giudiziario ‘C8 si oppone fermamente alla decisione di Arcom (…) e ha presentato ricorso al Consiglio di Stato per rito abbreviato. Una tale decisione di Arcom non ha precedenti nella storia di TNT, sin dalla sua creazione nel 2005. C8 avvia questo contenzioso basandosi sulla giurisprudenza esistente, considerando che la situazione di C8 è particolare per quanto riguarda gli effetti economici, sociali e concorrenziali generati da questa decisione per un canale televisivo esistente e affermato nel panorama audiovisivo da quasi 20 anni“.

Ma pochi giorni dopo è arrivata la risposta e il Consiglio di Stato ha di fatto respinto i ricorsi proposti in rito abbreviato dal C8. La Corte Suprema dell’ordine amministrativo francese ha stabilito che la condizione di emergenza “non era soddisfatta”. L’esame dei ricorsi avverrà quindi solo alla fine del prossimo novembre… Forse non tutto è perduto!

@GraldineMaillet si interroga sul futuro di #TPMP dopo la decisione di Arcom di non rinnovare la frequenza del @C8TV pic.twitter.com/OzeH9dOZSV— Rivista TV (@TVMAG)

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