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Haiti di Jean-René Lemoine, un’opera di Martin Crimp e un dramma libanese di Wajdi Mouawad… – Libération

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“Libé” vi guida attraverso i pezzi o gli spettacoli di danza da vedere, a Parigi o nelle sue regioni. Vedi anche: “Cécile” di Marion Duval, “Contre” di Constance Meyer e Sébastien Pouderoux.

Per aiutare i nostri lettori a orientarsi tra l’abbondante offerta culturale, i giornalisti del dipartimento di Cultura di Libe liberare il terreno e darti gli elementi essenziali di ciò che gli è piaciuto nelle notizie delle uscite degli spettacoli. E ogni sabato, trova la nostra top 10 della settimana, tutte le discipline combinate.

Opera

Immagina una giornata come questadi George Benjamin e Martin Crimp

Creata per la 75a edizione del Festival dell’Arte Lirica di Aix, l’opera di George Benjamin su libretto di Martin Crimp si snoda, attraverso la storia di una madre in lutto per il suo bambino, un racconto fluido e di notevole coerenza.

Immagina una giornata come questa di George Benjamin (musica e regia) e Martin Crimp (libretto). Diretto da Daniel Jeanneteau e Marie-Christine Soma. All’Opéra Comique dal 25 al 31 ottobre 2024.

Teatro

Radice quadrata del verbo essere di Wajdi Mouawad

Wajdi Mouawad riprende uno spettacolo già rappresentato all’Hill. Attraverso cinque personaggi che diventano uno solo, il regista racconta il destino di una famiglia libanese devastata dall’esplosione del 4 agosto 2020 a Beirut. La brillantezza della messa in scena e l’abbondanza di traiettorie fanno dimenticare parte della pesantezza della scrittura.

Radice quadrata del verbo essere, testo e regia di Wajdi Mouawad, al Théâtre de la Colline fino al 22 dicembre.

Cecile di Marion Duval

Con un talento per l’improvvisazione senza leziosità e un’energia pazzesca, l’attrice racconta le sue mille vite Cecile, diretto dalla sua amica Marion Duval.

Cecile, diretto da Marion Duval, dal 9 al 19 ottobre al Festival d’Automne di Parigi, dal 5 al 7 novembre al Lieu Unique di Nantes, il 14 e 15 novembre al Quai d’Angers, poi Tours, Orléans…

Contro di Constance Meyer e Sébastien Pouderoux

La produzione di Constance Meyer e Sébastien Pouderoux esplora il rapporto critico-artista attraverso la leggendaria coppia Cassavetes e Rowlands, senza cadere nell’agiografia o nello smascheramento.

Controdiretto da Constance Meyer e Sébastien Pouderoux, al Vieux Colombier-Comédie Française (75 006) fino al 3 novembre.

Di fronte alla madre di Jean-René Lemoine e Guy Cassiers

Nel suo testo magnetico diretto da Guy Cassiers, l’autore e attore Jean-René Lemoine ripercorre la morte violenta di sua madre e condivide con noi le percezioni intime della sua storia familiare tra Haiti e Congo.

Di fronte alla madre di Jean-René Lemoine diretto da Guy Cassiers al MC93 di Bobigny fino al 19 ottobre.

Tatiana di Julien Andújar

Julien Andujar presenta uno spettacolo omaggio a sua sorella, una delle “scomparse della stazione di Perpignan”. Vietato piangere, opta per la risata e l’allegria, le Spice Girls e la tortilla, col rischio di seppellire il suo rapporto con la sorella assente.

Tatiana di Julien Andujar, fino al 19 ottobre al Théâtre du Rond-Point.

Dall’altra sponda dopo Cechov, di Cyril Teste

Sia una grande serata sul palco che una performance cinematografica, l’adattamento liberato di Platonov di Cechov rivela le relazioni banalmente mostruose dei personaggi.

Dall’altra sponda secondo Platonov di Cechov, diretto da Cyril Teste, il 17 e 18 ottobre all’Espace des Arts di Chalon-sur-Saône, dall’8 al 16 novembre al Théâtre du Rond-Point, a Parigi, il 26 novembre all’Equinoxe di Châteauroux, poi a Dicembre ad Amiens, Mans, Roubaix, ecc.

Parallassema Kornél Mundruczó e Kata Weber

Kornél Mundruczó mette in scena un dramma familiare in un appartamento del quartiere ebraico di Budapest. Ma dietro la sua apparenza spettacolare e sofisticata, lo spettacolo dà un’impressione persistente di déjà vu.

Parallasse, testo di Kata Wéber, regia di Kornél Mundruczó e Proton Theatre, di e con Soma Bronokay, Emoke Kiss-Végh, Erik Major… All’Odéon-Ateliers Berthier (75017) fino a venerdì 18 ottobre.

Frazione di Christiane Jatahy

Il regista brasiliano offre una rilettura approfondita dell’opera di Shakespeare per trasmettere messaggi condivisi sulle devastazioni di una società patriarcale.

Frazione di William Shakespeare, regia di Christiane Jatahy, il Centquatre, fino al 20 ottobre.

Madri, una canzone per la guerra di Marta Gornicka

Il regista polacco riunisce 21 cantanti, rifugiati provenienti da Polonia, Ucraina e Bielorussia, che si rivolgono al pubblico sul tema della violenza contro le donne in tempo di guerra.

Madri, una canzone per il tempo di guerra, diretto da Marta Gornicka. Al teatro Rond-Point fino al 19 ottobre.

Borborigmo di Lina Majdalanie e Rabih Mroué

I due artisti, che vivono e lavorano insieme a Berlino, commentano immagini tratte dal loro stesso lavoro politico, da scoprire in tredici pezzi nell’ambito del Festival d’Autunno di Parigi, tra cui Borborygmus.

Borborygmus al Teatro Silvia Monfort nell’ambito del Festival d’Autunno dal 16 al 18 ottobre

L’avaro quadrato

Alla Comédie-Française e al Théâtre de la Tempête vengono rappresentate a Parigi due produzioni dell’opera di Molière. Versione del lusso e della borghesia nell’istituzione, versione della follia e del declino di Emmaüs nella sala del Bois de Vincennes. Il più pazzo non è quello che pensi. A La Tempête, gli spettatori sono invitati a portare tessuti, carte, polveri, contenitori… immediatamente smistati e raccolti dagli attori in mutande per vestirsi, fare musica, accessoriare la scena, in breve recitare questo Avaro che conta sulla generosità del pubblico. Sul lussuoso prato della Comédie-Française, dove Laurent Stocker, Arpagone della follia, fa esplodere la commedia di Molière e conduce la troupe nella sua follia assoluta.

L’avaro diretto da Clément Poirée al Théâtre de la Tempête (75 012) fino al 20 ottobre poi in tournée. L’avaro diretto da Lilo Baur alla Comédie-Française (75 001) fino al 1° gennaio.

Maestro Oscuro di Kurô Tanino, qui la Voce

Il regista giapponese apre brillantemente la stagione teatrale creando una società manipolata che non conosce i suoi leader. Una nuova versione del suo pezzo Il Maestro Oscuro.

Maestro Oscuro di Kurô Tanino, dal 6 all’8 novembre al Bonlieu, palcoscenico nazionale di Annecy e dal 5 al 7 febbraio 2025 alla Comédie de Genève.

Francia, impero di Nicolas Lambert, passato soggettivo

Questo è ciò che chiama “teatro investigativo”. Su un set spoglio, l’attore imita alternativamente i diversi presidenti della Quinta Repubblica, il conduttore televisivo Maître Capelo, i membri della sua famiglia, Marianne che si analizza sul lettino di uno psicologo… Senza rendere il suo discorso eccessivamente didascalico, Nicolas Lambert «Deraconte» Colonizzazione francese.

Francia, impero. Un segreto di famiglia nazionale scritto, diretto e interpretato da Nicolas Lambert, fino al 28 ottobre al Théâtre de Belleville di Parigi.

I Grandi Sensitivi Granato d’Elsa

Al TGP di Saint-Denis, il regista regala un Romeo e Giulietta rivisitato, dove i bambini troppo grandi osservano con severità i loro genitori immaturi. Uno spettacolo ricco di idee ma anche pieno di tempi morti.

I Grandi Sensibili o l’educazione dei barbari di Elsa Granat, 7 e 8 novembre Limoges, poi Digione, Quimper…

Rinoceronte di Bérangère Vantusso

Il direttore del CDN di Tours modernizza il celebre testo di Ionesco e lo spoglia dei segni del dopoguerra. Riesce a dare un doppio senso ai dialoghi, ma perde la loro forza politica.

Rinoceronte dopo Ionesco, diretto da Bérangère Vantusso. Dal 5 al 14 dicembre al Teatro Silvia Monfort di Parigi.

Lacrima di Caroline Guiela Nguyen

Tra Parigi, Bombay e Alençon, il regista ripercorre la realizzazione dell’abito da sposa di una principessa. Il suo spettacolo è un’impresa, un racconto corale ampio e popolare, di rara precisione.

Lacrima di Caroline Guiela Nguyen, alla Comédie de Reims dal 20 al 21 novembre, al Théâtre de Lille, dal 7 all’11 dicembre, alla tappa nazionale di Douai, dal 18 al 19 dicembre, all’Odéon di Parigi, dal 7 gennaio al 6 febbraio 2025 ecc.

Trovare tutti i film, le serie e le selezioni musicali…dal dipartimento della cultura.

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