Il biopic su Trump esce al momento giusto negli Stati Uniti

A meno di un mese dalle elezioni presidenziali americane, “The Apprentice”, un film biografico esplosivo sugli esordi imprenditoriali del candidato repubblicano Donald Trump, conta sulla polarizzazione degli Stati Uniti per attirare il pubblico nei cinema francofoni, dal 16 ottobre , 2024.

Incentrato sugli anni 1970-1980, il film, uscito venerdì 11 ottobre nelle sale cinematografiche degli Stati Uniti, ha attirato le minacce degli avvocati di Donald Trump, in particolare per una scena che lo ritrae mentre violenta la sua ex moglie.

Nessuno dei principali studios di Hollywood ha voluto correre il rischio di distribuire il film, che è uscito sotto l’etichetta di un distributore indipendente, Briarcliff Entertainment, in circa 1.700 cinema del Nord America.

Alla premiere di New York della scorsa settimana, il produttore esecutivo James Shani ha detto che il film è stato “particolarmente difficile” da distribuire. “La dice lunga sui tempi in cui ci troviamo.”

“Penso che sia interessante che la gente trovi questo film controverso”, ha detto il regista, il danese-iraniano Ali Abbasi.

“Pensateci… stiamo parlando di qualcuno che è stato davvero condannato per violenza sessuale”, ha aggiunto, insieme agli attori Sebastian Stan (“Captain America”) e Jeremy Strong (“Succession”). Il signor Trump ha presentato ricorso contro questa condanna civile.

Una delle scene più controverse mostra Donald Trump che violenta la sua prima moglie Ivana, dopo che lei lo ha sminuito accusandolo di essere diventato più grasso e calvo. In realtà Ivana, morta nel 2022, aveva accusato il marito di stupro durante la procedura di divorzio, prima di ritirare tali accuse.

La controversia può attirare l’attenzione, afferma lo studioso dei media Paul Dergarabedian. “Ma il modo in cui ciò si traduce nel voler andare a vedere il film è una cosa completamente diversa”, aggiunge questo analista di Comscore.

Secondo le sue previsioni, “The Apprentice”, titolo ispirato a un programma televisivo da lui presentato, non sarà il primo al botteghino il primo fine settimana. Ma dovrebbe trarre vantaggio dal contesto, proprio come il recente film biografico “Reagan”.

Nonostante i titoli dei giornali, “The Apprentice” offre una visione relativamente sfumata degli esordi di Donald Trump, che il film presenta inizialmente come un carrierista un po’ ingenuo, che cerca di trovare il suo posto nello spietato mondo del settore immobiliare e della politica di New York, prima abbandonando gradualmente i suoi principi a contatto con gli affari.

“Non penso proprio che il film uccida, in senso figurato, il personaggio di Donald Trump”, aveva detto all’AFP lo scorso maggio il regista del film, presentato a Cannes. Durante una conferenza stampa, ha anche invitato l’ex presidente a vedere il film prima di giudicarlo.

Il film, che racconta la carriera immobiliare di Trump, ha faticato ad attirare il pubblico, incassando solo circa 1,58 milioni di dollari nonostante un budget di produzione di 16 milioni di dollari e un’uscita in 1.750 sale negli Stati Uniti, venerdì 11 ottobre 2024. Nonostante questa delusione, il film, con Sebastian Stan nel ruolo di Trump e Jeremy Strong in quello dell’agente repubblicano Roy Cohn, ha ricevuto recensioni per lo più positive. Il Los Angeles Times ha affermato che Sebastian Stan offre “la performance della sua carriera fino ad oggi” e ha anche elogiato la cinematografia del film per aver catturato bene l’ambientazione degli anni ’80.