Potrebbe trattarsi della più grande raccolta di resti umani rinvenuta in un unico luogo a Petra, in Giordania. “Questa è una scoperta estremamente rara. Nei due secoli in cui Petra è stata studiata dagli archeologi, nulla di simile è stato scoperto prima”, ha affermato Josh Gates, conduttore dello spettacolo “Expedition Unknown” su Discovery Channel. Ha presentato questa scoperta mercoledì durante la trasmissione della prima stagione dello spettacolo, riferisce la CNN.
Nel cuore dell’antica città di Petra, scavata nelle scogliere di arenaria rosa, si trova La Khazneh, soprannominata anche “il tesoro del Faraone”. Gli archeologi hanno rivelato un’antica tomba sotto questo edificio contenente almeno 12 scheletri umani e manufatti che si stima abbiano almeno 2.000 anni.
Uno sguardo raro sulla vita dei Nabatei
La ricerca del team guidato dal dottor Pearce Paul Creasman, direttore esecutivo dell’American Research Center, voleva stabilire se le due tombe scoperte sotto il lato sinistro del monumento nel 2003 fossero le uniche camere sotterranee segrete. Mostrando somiglianze con il lato destro, utilizzando il georadar, hanno ottenuto il permesso dal governo giordano di scavare.
Lo scorso agosto, il team ha scoperto una sepoltura intatta che offre una rara visione della vita dei Nabatei, antichi nomadi fioriti dal IV secolo a.C. al 106 d.C. La maggior parte delle tombe riesumate fino a qui erano vuote o danneggiate. “Le sepolture in questa tomba sono articolate, quindi le ossa non sono state scavate e spostate, il che è estremamente raro”, afferma entusiasta Paul Creasman.
Petra, una delle sette meraviglie del mondo, attira migliaia di turisti ogni anno, incoraggiati da film come “Indiana Jones e l’ultima crociata” uscito nel 1989. Sebbene non siano stati scoperti scheletri all’interno dell’edificio, potrebbe essere servita come un mausoleo, secondo i ricercatori.
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