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Figeac. Numerosi incontri attorno ai funghi

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Per l’undicesimo anno consecutivo, su iniziativa di Florence Farrugia e Anne-Marie Delous, la farmacia delle Poste ospiterà sabato 26 ottobre sul suo marciapiede, boulevard Juskiewenski, una mostra di funghi raccolti il ​​giorno prima nel sottobosco di Viazac. Con la presenza del famoso micologo Daniel Lacombe, autore della “Guida ecologica ai funghi del Périgord e del Quercy”. Infatti il ​​giorno prima, venerdì 25 alle ore 9:30 dal parcheggio delle Passerelle, la farmacia organizza una gita in questa località, per un ritiro in mattinata, seguito da un picnic estratto dalla borsa, prima dell’identificazione sul posto di tutti i funghi raccolti.

Sabato pomeriggio, a partire dalle 15, sempre con partenza dal parcheggio della passerella, e organizzata dall’associazione La Fabrique des Savoirs, si svolgerà una seconda uscita verso Saint-Perdoux, con ritiro e identificazione sul posto.

Presente a Cambes da giovedì, Daniel Lacombe sarà felice di partecipare alle varie raccolte, come spiega: “Sono un insegnante, professore di storia e di geografia, e mi piace spiegare alla gente. Durante le uscite, diamo molto un consiglio, perché non dimentichiamolo, i funghi possono essere anche un prodotto tossico. Inoltre, se qualcuno ha raccolto dei funghi il giorno prima, non esiti a portarli a Figeac, per farceli vedere.

È stato nel 2011 che ha incontrato Florence Faruggia, mentre andava in giro per Alvignac. Tra loro passa un legame, e poco a poco nasce l’idea di organizzare una raccolta, seguita da una mostra, in un giorno di mercato del sabato mattina, sul marciapiede della farmacia. “Fin da piccolo ho avuto la passione per i funghi. Da bambino ho conosciuto una coppia che mi ha insegnato molto, prima di iscrivermi ad un’associazione di micologia. Ora, se sono un micologo, sono soprattutto un educatore: spiegare il fungo, i suoi colori, i suoi odori… Perché oltre al gusto, è un prodotto misterioso. Richiede acqua, calore, ma noi siamo nel mezzo di un mistero. Non possiamo controllare nulla, e questo ‘è molto bello così.’

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