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A Tox, Alimea in festa conferma la prova dello scorso anno

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Sabato 12 ottobre, il villaggio di Tossico ha ospitato la seconda edizione diAlimea in festa, una fiera come nessun’altra, dove tradizioni e saper fare ancestrale sono stati onorati. Organizzato dall’omonima associazione, l’evento ha offerto ai visitatori un’esperienza coinvolgente e autentica, un vero ritorno alle fonti dellaIdentità corsa. Brigitte Ottaviani, presidente dell’associazione, aveva già annunciato le novità significative di questa edizione. Per far rivivere la mania attorno al cedroil villaggio di Tox non è stato scelto a caso. “Nella minuscola parte pianeggiante del nostro comune c’erano molti cedri”, confida il presidente.

“Alimea in festa è molto più di una semplice fiera, è un momento in cui ci riconnettiamo con le nostre radici e la nostra identità collettiva”ha detto. “Al centro di questo evento, la trasmissione del know-how ancestrale ha occupato un posto centrale. Ogni gesto, ogni ricetta, ogni tradizione condivisa porta l’impronta dei nostri antenati, ed è nostro dovere preservare queste preziose pratiche per le generazioni future.”

La giornata di sabato 12 ottobre ha segnato quindi una svolta rispetto all’anno precedente, con un approccio più incentrato sulla dimostrazione dal vivo delle professioni artistiche e delle pratiche artigianali. I visitatori hanno potuto assistere a momenti unici di lavorazione degli oggetti, in un’atmosfera amichevole ed educativa. “Siamo onorati di poter contare sulla presenza e sul volontariato dell’Unione dei Coltellinai. Il coltello in Corsica va oltre il suo utilizzo pratico per diventare un vero e proprio simbolo dell’identità corsa”.aggiunge Brigitte Ottaviani. Questa partnership con questi ultimi ha permesso di dimostrare che queste tradizioni rimangono vive e dinamiche, direttamente legate all’identità dell’isola.

Il canto delle donne in concerto

Altro momento clou della giornata è stata l’esibizione del gruppo U cantu di e donne, che ha incantato il pubblico con le sue canzoni tradizionali corse. Il gruppo, che dall’inizio dell’anno ha già tenuto numerosi concerti, ha portato un tocco musicale ed emotivo all’evento. Le voci dei cantanti risuonavano con forza, ricordando l’importanza delle tradizioni orali nella cultura corsa.

Nella chiesa si è tenuto un concerto del gruppo U cantu di e donne. Foto DR

Tuttavia, questa seconda edizione ha richiesto aggiustamenti. “A causa della limitata capacità di accoglienza del nostro spazio, l’area dedicata alla commercializzazione dei prodotti artigianali è stata ridotta rispetto allo scorso anno,” a expliqué Brigitte Ottaviani. “Questa decisione è stata presa per dare più spazio alle dimostrazioni dal vivo, permettendo ai visitatori di immergersi nel cuore del processo creativo. Abbiamo dovuto fare scelte difficili per quanto riguarda la selezione degli artigiani presenti, ma restiamo convinti che questo equilibrio abbia permesso di valorizzare al meglio il saper fare di ciascuno e di offrire al pubblico un’esperienza unica.”

Questa domenica, 13 ottobre, la fiera continua, con un programma ricco di manifestazioni e attività. I visitatori sono invitati a venire numerosi per scoprire gli ultimi laboratori, godersi i canti e condividere un momento di convivialità nel cuore delle tradizioni corse.

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