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È morto Pierre Vernier, uno degli ultimi della “banda Bébel”.

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Pierre Vernier partecipa alla cerimonia di chiusura del Festival della Televisione di Monte-Carlo 2010 tenutasi al Grimaldi Forum il 10 giugno 2010 a Monte-Carlo, Monaco. CRISTIANO ALMINANA/AFP

Era uno di quei volti noti che non dimentichiamo e che riconosciamo subito, ma della cui lunga carriera è poco conosciuta. Attore snello, dal portamento distinto, dallo sguardo talvolta beffardo, Pierre Vernier è morto mercoledì 9 ottobre a Vic-Fezensac, nel Gers, all’età di 93 anni, ha appreso sabato dall’Agence-France Presse dai suoi parenti. Ha interpretato tutti i tipi di ruoli nel cinema e nel teatro. Come scrive lo storico Jean Tulard nel suo Dizionario del cinema. Gli attori (Robert Laffont, 2007), Pierre Vernier era il “tipo di attore affidabile e di qualità. Le sue composizioni in “Rocambole”, “Offenbach“, “Stavisky,M. KleinOL’ebbrezza del potereerano eccellenti.” È apparso in 71 film o film per la televisione.

Pierre Rayer, detto Pierre Vernier, è nato il 25 maggio 1931 a Saint-Jean-d’Angély (Charente-Maritime). Dopo gli studi, ha frequentato i corsi del Conservatorio Nazionale d’Arte Drammatica (classe 1954). Fa parte della “banda del conservatorio”, chiamata anche “la banda Bébel”, un gruppo di amici il cui insegnante era Louis Jouvet e che ha riunito future star come Jean-Paul Belmondo, Annie Girardot, Jean Rochefort e persino Philippe Noiret.

Film, serie

Debutta al cinema nel 1951 con il film Juliette o la chiave dei sogni, un lungometraggio di Marcel Carné. Poi, dopo il conservatorio, è andato in tournée L’Orribile (1958), lungometraggio di Marc Allégret. Ma è con Claude Chabrol che comincia a farsi conoscere con il film I Godelureaux, nel 1961, quindi Ofelia nel 1963. Fu con questo regista che girò di più (quattro film e una serie televisiva).

I film si susseguono poi con i più grandi registi: Henri Verneuil, Jacques Deray, Joseph Losey e Claude Lelouch. Recita in sei film con Jean-Paul Belmondo (tra cui Fine settimana a Zuydcoote, di Henri Verneuil, 1964, Il Guignolo, di Georges Lautner, 1980) e appare accanto a Jean-Pierre Marielle, Yves Montand e Charlotte Rampling.

Ma è con la telenovela Rotolo svizzeroadattato dal romanzo di Ponson du Terrail (1829-1871), per il quale divenne famoso. Trasmesso nel 1964-1965, Rocambole racconta la storia di un pentito che diventa vigilante nel cuore della Parigi del XIX secoloe secolo. La telenovela fu un successo, che permise a Pierre Vernier di ottenere spesso ruoli da protagonista in televisione, cosa che non sarebbe avvenuta al cinema.

Premiato per i suoi ruoli televisivi

Dieci anni dopo, ha giocato Michele Strogoffdove interpreta il reporter Alcide Jolivet, una coproduzione internazionale in quattro episodi, tratta dal romanzo di Jules Verne, diretta da Jean-Pierre Decourt. Questa serie, girata in Ungheria con un budget elevato, ha riscosso un grande successo popolare. Altri serial e film tv segneranno la sua carriera. Nel 2006, è apparso nella serie Jihad.

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