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GIFF celebra trent’anni di produzione audiovisiva in tutte le sue forme – rts.ch

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La 30a edizione del Festival Internazionale del Cinema di Ginevra (GIFF) si svolgerà dal 1 al 10 novembre. Interessato fin dal suo esordio, nel 1995, alle produzioni televisive e cinematografiche, da allora l’evento si è diversificato, esplorando formati come il cinema interattivo e la realtà aumentata.

Il Festival Internazionale del Cinema di Ginevra è stato un pioniere nel suo campo, con la sua ambizione di offrire una visione globale della produzione audiovisiva. Giunto quest’anno alla 30a edizione, l’evento proporrà più di novanta opere, film, serie ed esperienze immersive.

Il GIFF ha accompagnato, fin dalle sue origini, la crescita del fenomeno delle serie televisive. “I festival oggi hanno un ruolo prescrittore nel campo delle serie che sta diventando sempre più importante”, spiega la direttrice dell’evento Anaïs Emery nel programma Vertigo del 10 ottobre.

Per questa trentesima edizione il festival fa un ulteriore passo in questa direzione. Istituisce un premio dedicato al virtuosismo narrativo delle serie svizzere. Questo premio si aggiunge a quello dedicato alla serie di domani, dove sono in competizione dieci titoli internazionali.

Nella maggior parte dei casi, il festival trasmetterà nelle sale solo i primi episodi della serie. Il resto delle stagioni sarà disponibile online per i frequentatori del festival tramite collegamenti di visualizzazione personalizzati.

Due ospiti d’eccezione

Quest’anno il GIFF accoglie anche due ospiti prestigiosi. La regista americana Ava DuVernay sarà sotto i riflettori con la proiezione di molti dei suoi film, tra cui “Middle of Nowhere”, che ha vinto il premio come miglior regista al Sundance Film Festival nel 2012. “Ava DuVernay, è molto interessante averla a GIFF Viaggia già molto poco in Europa. E poi ha un corpus di film molto legati a movimenti sociali importanti per l’America (…) Penso che il suo lavoro assuma una dimensione speciale. Sarà con noi durante la settimana delle elezioni americane. dovere del nostro festival”, sottolinea Anaïs Emery.

>> Ascolta l’intervista con Anaïs Emery su Vertigo del 10 ottobre:

Anaïs Emery / Vertigini / 8 min. / ieri alle 17:10

L’altro ospite illustre è la professoressa Sarah Kenderdine, che dirige il laboratorio di museologia sperimentale dell’EPFL. Conduce ricerche all’avanguardia su esperienze immersive per gallerie, biblioteche, archivi e musei. La professoressa parteciperà ad un convegno sul cinema del futuro e presenterà una serie di lavori legati alla sua ricerca.

Quest’anno il GIFF offrirà anche un tuffo nella storia della creazione digitale svizzera nell’ambito del programma «Swissphoria». Sarà questa l’occasione soprattutto per il pubblico di scoprire o riscoprire “Impression de la Suisse”, un film a 360° realizzato nel 1984 da Ernst Heiniger. È stato esposto ininterrottamente al Museo dei trasporti di Lucerna fino al 2002.

Affresco monumentale

I visitatori del festival potranno ammirare anche il “Panorama della battaglia di Morat”. È stato scannerizzato il monumentale affresco di 1000 m2 dell’artista tedesco Louis Braun, nota Anaïs Emery. Sarà possibile per il pubblico ingrandire alcuni dettagli dell’opera.

Il dipinto originale è stato presentato durante Expo.02, all’interno del monolite emerso dal Lago di Morat. Il “Panorama della Battaglia di Morat” è stato sottoposto a restauro dopo la sua presentazione all’esposizione nazionale. L’opera è conservata in un parco militare.

Infine, il festival renderà omaggio al maestro del cinema svizzero Pierre Koralnik, noto per i suoi ritratti di artisti, i suoi spettacoli di varietà e i suoi film di finzione. Molti artisti degli anni ’60 passarono davanti al suo obiettivo: Françoise Hardy, Serge Gainsbourg, James Baldwin e Paco Rabanne.

ld con ats

Festival Internazionale del Cinema di Ginevra (GIFF), dal 1 al 10 novembre 2024.

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