l’essenziale
In occasione della finale del concorso Top Model Europe, la ventenne Bigourdane è salita sul palco del teatro Gymnase, sfilando per diversi stilisti. Se fosse stato un norvegese a vincere questo concorso, Julie se ne andrebbe con un contratto e “sentimenti indescrivibili”.
Ha ritrovato il Sud-Ovest, immagini e stelle nella sua testa. Tarbaise Julie Gras è tornata alla sua scuola d’arte di Tolosa, dopo un sontuoso ma faticoso fine settimana a Parigi, per la finale del concorso internazionale Top Model Europe. Selezionata in più fasi, è stata una delle ultime trenta a candidarsi per questo titolo questa domenica, al termine della settimana della moda di Parigi, al Théâtre du Gymnase. Un’esperienza indimenticabile, iniziata sabato, dopo prove e prove, poi un primo video, con le sfilate degli stilisti. Una prima giornata conclusasi oltre le 21, quando la finale di domenica, iniziata alle 9, si è conclusa oltre le 23.30. “C’è tanta attesa dietro le quinte, per tutti i preparativi. Io ho avuto la fortuna poter sfilare in totale cinque volte, per tre stilisti (Monika Dimova, Christian Manzala e Jacques Logoh anche se non era previsto ma lui ha insistito affinché indossassi assolutamente uno dei suoi abiti), ma anche nell’outfit che Jean-Paul Gaultier che avevamo realizzato con mia madre, e per il concorso stesso.”
“Voglio solo tornare indietro.”
Una lunga giornata e una prima esperienza alla Fashion Week di cui la Tarbaise ha solo bei ricordi, anche se la vittoria finale è andata ad una modella norvegese, già pubblicata su diverse riviste tra cui Vogue. “Dei 30 finalisti, eravamo solo 5 che non avevano un’agenzia e io, con i miei appena tre mesi di esperienza, ero un po’ strana”, ammette Julie Gras nel corso degli spettacoli , , Ero ogni volta più felice di essere davanti a tutti. Volevo solo tornare indietro. Era una sensazione davvero indescrivibile quando sfilavo, la sensazione che fosse cosa mia …”
La giovane ottenne un contratto di sei mesi con Model Europe, per le loro cinquanta agenzie. In attesa di altre opportunità. “Ricevo molti feedback.” E ha aggiunto: “È successo un po’ come un sogno, ho quasi l’impressione che non sia mai successo…”.
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