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“quegli stronzi…”, dice questo famoso giornalista…

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Questo giovedì 10 ottobre, a France Inter, Léa Salamé ha ricevuto una famosa giornalista che non ha usato mezzi termini su un’attualità agghiacciante.

Una sequenza senza ironia su France Inter. Questo giovedì Léa Salamé ha ricevuto Laure Adler che ha discusso il suo saggio La voce delle donne (Edizioni Grasset). In questa occasione il giornalista e scrittore ha parlato di l’evoluzione della causa femministaosservando ancora disuguaglianze sotto molti aspetti.

I mascolinisti ci hanno reso malvagi, isterici, ubriachi, pazzi, ecc.”, lancia Laure Adler nel preambolo, prima di aggiungere: “Per quanto riguarda gli uomini femministi, sono felice”. Qui il giornalista riferisce – tra l’altro – su Karim Rissouli che aveva dichiarato riguardo al processo per stupro di Mazan che era stato il primo”grande prova di mascolinità” sottolineandone la
“Vergogna come uomo”.

France Inter: gli sfoghi ospiti di Léa Salamé

Un argomento sul quale Laure Adler non ha usato mezzi termini. “Questa confessione di Karim Rissouli inizia con le confessioni delle femministe che dicevano agli uomini: “Vi riconoscete in questi bastardi bastardi chi è andato a stuprare Gisèle Pelicot?’”afferma il saggista prima di aggiungere: “Come si fa a penetrare una donna che dorme, come se fosse morta? Capisco perfettamente che molti uomini abbiano detto ‘Io non sono così, non mi verrebbe in mente’”.

“Bene, dica Léa”: la giornalista redarguita duramente dal suo ospite su France Inter

Nel corso dell’intervista, Laure Adler ha denunciato anche un’ingiunzione tra le giovani donne di dover essere sexy modellando il proprio corpo secondo determinati diktat. “Da questo punto di vista le cose sono andate avanti, non siamo più delle femminucce sessuali”, dice Léa Salamé, in contraddizione con il suo ospite.

E Laure Adler ribatte: “Ebbene, dica Léa,
Non guardi molto i social media!
”. Lo scrittore denuncia”diagrammi” che presentano le ragazze come “oggetti del desiderio”.
“C’è un’ingiunzione da parte della società di dire che solo le ragazze che sono molto sexy, oggetti sessuali e immediatamente desiderabili sono ragazze da considerare”.

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