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Il Premio Nobel per la letteratura 2024 premia lo scrittore sudcoreano Han Kang – rts.ch

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Il Premio Nobel per la Letteratura è stato assegnato giovedì allo scrittore sudcoreano Han Kang. Figlia dello scrittore Han Sung-won, questa autrice 53enne scrive racconti (“Il vegetariano”) e poesie e ha ricevuto il Premio Émile-Guimet per la letteratura asiatica nel 2024.

Han Kang, che scrive poesie, racconti e romanzi in coreano, è stata premiata “per la sua intensa prosa poetica che affronta i traumi storici e mette a nudo la fragilità della vita umana”, ha spiegato la giuria in un comunicato stampa.

Oltre alla scrittura si dedicò anche all’arte e alla musica, cosa che si riflette in tutta la sua produzione letteraria. “Il lavoro di Han Kang è caratterizzato da questa doppia esposizione del dolore, una corrispondenza tra tormento mentale e tormento fisico, in stretta connessione con il pensiero orientale”, ha affermato l’Accademia svedese.

L’autrice, nata il 27 novembre 1970 a Gwangju, Corea del Sud, ha “una consapevolezza unica dei legami tra il corpo e l’anima, tra i vivi e i morti, e, attraverso il suo stile poetico e sperimentale, è considerata innovativa”. nel campo della prosa contemporanea”, ha detto alla stampa il presidente del comitato Nobel Anders Olsson.

Primo pluripremiato autore sudcoreano

Han Kang ha sfondato a livello internazionale con il suo romanzo “The Vegetarian” (2007). Scritto in tre parti, il libro descrive le violente conseguenze del rifiuto della protagonista Yeong-hye di mangiare carne, che porta al suo brutale rifiuto da parte di coloro che la circondano.

L’autrice racconta in questo romanzo come Yeong-hye verrà sfruttata “eroticamente” da suo cognato, un videoartista, che sviluppa un’ossessione per il suo “corpo passivo”, nota l’Accademia. Il lettore segue poi la graduale discesa della protagonista in una psicosi che la porterà all’internamento psichiatrico.

Molti dei suoi romanzi sono stati tradotti in francese, come “Pars, le vent se leva” (2014), “Colui che ritorna” (2016), “Lezioni di greco” (2017) e persino “Impossible adieux” (2023).

È la prima sudcoreana a vincere il Premio Nobel per la letteratura. Nel 2016 le è stato assegnato il Man Booker Prize, uno dei principali premi letterari per scrittori di lingua inglese. L’unico altro sudcoreano a vincere un premio Nobel – per la pace – risale al 2000, quando l’ex presidente (dal 1998 al 2003) Kim Dae-Jung fu incoronato per “il suo lavoro per la pace e la riconciliazione con la Corea del Nord”.

Donna impegnata

Han Kang figura in una “lista nera” di quasi 10.000 personalità del mondo della cultura della Corea del Sud accusate di aver criticato la presidente Park Geun-hye, al potere dal 2013 al 2017. Diversi vicini al governo sono accusati di aver voluto privare queste artisti di ogni aiuto pubblico e di ogni finanziamento privato, nonché di averli posti sotto sorveglianza.

afp/ebz/olhor

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