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Il regista danese Thomas Vinterberg, presidente della giuria della 21a FIFM

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Il regista danese premio Oscar Thomas Vinterberg presiederà la giuria della 21esima edizione del Marrakech International Film Festival, in programma dal 29 novembre al 7 dicembre 2024.

Un comunicato degli organizzatori precisa che la giuria assegnerà la Stella d’Oro a uno dei 14 lungometraggi opere prime e seconde del concorso internazionale, dedicato alla scoperta di registi di tutto il mondo.

Per Thomas Vinterberg, citato dalla stessa fonte, “Presiedere la giuria del Festival Internazionale del Cinema di Marrakech è un immenso privilegio e un onore. In un mondo in continuo cambiamento e sempre più diviso, festival come quello di Marrakech aprono una preziosa finestra su un’ampia varietà di culture”.

“I film riescono a descrivere l’inspiegabile, a farci comprendere l’inaccettabile. E in questo momento ci sono così tante cose che dobbiamo capire.”ha aggiunto.

Dal suo debutto sulla scena cinematografica mondiale con Festen (1998), che gli valse il premio della giuria al Festival di Cannes quando aveva appena 28 anni, Thomas Vinterberg è diventato uno dei cineasti europei di maggior successo più celebrati tempo.

Autore di un’opera audace che non esita a mettere in discussione e a mettere a nudo i lati oscuri dell’essere umano, Vinterberg riesce a reinventarsi e a sorprendere con ciascuno dei suoi film, si legge nel comunicato stampa.

Nato il 19 maggio 1969, Thomas Vinterberg vive a Copenhagen, in Danimarca. È stato il primo regista danese nominato all’Oscar come miglior regista per il suo film Drunk (2020). Successivamente ha vinto un Oscar, un BAFTA, un César e quattro European Film Awards per questo dramma di successo, presentato nella selezione ufficiale di Cannes, poi selezionato ai festival di Toronto e San Sebastián.

Si è formato alla Scuola nazionale di cinema danese. Nel 1993, il suo film di diploma, Last Round, gli è valso numerosi premi e una nomination agli Student Academy Awards. Successivamente, il suo cortometraggio The Boy Who Walked (1995), ha vinto numerosi premi del pubblico, in particolare al Festival di Clermont-Ferrand. Successivamente ha diretto il suo primo lungometraggio, Les Héros, nel 1996.

È stato nel 1995 che Thomas Vinterberg e Lars von Trier hanno scritto il manifesto Dogme 95. Nel 1998, Vinterberg ha diretto Festen, il primo film di questo movimento che, oltre al premio a Cannes, ha ricevuto il Premio Fassbinder agli European Film Awards. Premio per il miglior film in lingua straniera al Los Angeles Film Critics Circle e al New York Film Critics Circle, oltre a numerosi altri premi in tutto il mondo. Nel 2008, Vinterberg, von Trier e i loro “fratelli dogmatici” Kristian Levring e Søren Kragh-Jacobsen, hanno ricevuto un premio onorario agli European Film Awards per l’eccezionale contributo europeo al cinema mondiale.

Ha poi realizzato due film in lingua inglese acclamati dalla critica, “It’s All About Love (2003)”, con Joaquin Phoenix, Claire Danes e Sean Penn, e Dear Wendy (2005), scritto da Lars von Trier e interpretato da Jamie Bell. Nel 2007 torna alla sua lingua madre con “Quando un uomo torna a casa”, seguito da Submarino (2010). Quest’ultimo è stato selezionato alla Berlinale e ha ricevuto il Nordic Council’s Film Award.

Nel 2012, Vinterberg ha diretto “The Hunt”, con Mads Mikkelsen, che è stato nominato all’Oscar e al Golden Globe come miglior film in lingua straniera e ha vinto il British Independent Film Award come miglior film indipendente internazionale. Per il suo ruolo in questo film, Mads Mikkelsen ha vinto il premio come miglior attore al Festival di Cannes.

Nel 2015, ha diretto “Lontano dalla folla impazzita”, con Carey Mulligan, Matthias Schoenaerts e Michael Sheen. Nel 2016, ha scritto e diretto The Community, che ha vinto un European Film Award e un Vilnius International Film Award, e ha fatto vincere a Trine Dyrholm l’Orso d’argento come migliore attrice alla Berlinale.

Thomas Vinterberg ha anche scritto e diretto spettacoli acclamati dalla critica per il palcoscenico nazionale al Burgtheater di Vienna, in Austria, che sono stati rappresentati davanti a un pubblico tutto esaurito in tutta Europa. Ha anche diretto video musicali per gruppi come Blur e Metallica.

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