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Fickin 2024: quattro premi per i cineasti congolesi

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L’attrice Mira Loussi ha vinto il premio come migliore attrice per la sua interpretazione nel film “New Life” di Richi Mbebele dove ha interpretato il ruolo di Gladys, una giovane donna che cerca con tutte le sue forze di sfuggire alle maglie della prostituzione per cambiare la propria vita ma vede se stessa ricadere in qualsiasi momento. Il suo incontro con un pittore, interpretato da Olivier Kissita, gli darà speranza di cambiamento e segnerà una nuova svolta nella sua vita. “ È sempre una grande gioia ed un onore vedere il proprio lavoro riconosciuto, apprezzato e premiato. Ho messo tutto il mio know-how, il mio tempo e la mia energia per rendere questo personaggio toccante, accattivante e quanto più credibile possibile. Questo premio dimostra che ci sono arrivato », ha confidato l’attrice congolese Mira Loussi.

Lo stesso film vinse anche il premio per la migliore fotografia assegnato a Marcus Germelain Malela. Per il regista di Nouvelle vie, Richi Mbebele, che faceva anche parte della giuria dei film in concorso, tutti questi premi sono una grande gioia e orgoglio per il suo nuovo acquisto, appena uscito in agosto e al suo primo festival .

Inoltre, anche il film “Waiting” di Divana Cate Radiamick ha vinto due premi, tra cui miglior regia e miglior film. Dalla sua première nel 2020, “Waiting” non ha mai brillato così intensamente come quest’anno. Il lungometraggio, infatti, continua ad accumulare nomination in vari festival internazionali. Questo premio Fickin corona gli sforzi di questo giovane regista congolese che, nonostante le difficoltà inerenti al 7e arte in Congo, per vivere la propria passione e contribuire alla vitalità del settore a livello nazionale.

Da notare che Fickin 2024 ha vibrato al ritmo di diverse attività tra cui proiezioni di film, laboratori di formazione e pittura, mostre di opere d’arte e relax musicale. Durante il festival, il regista Richi Mbebele ha condotto il laboratorio “Storytelling in Cinema” e l’attore Harvin Isma ha condotto il laboratorio “Recitazione”. Anche il direttore Dinel Desouza ha condiviso la sua esperienza durante i dibattiti organizzati nell’ambito di questo incontro. Al termine dell’evento, gli organizzatori hanno ringraziato i partecipanti che hanno animato il festival dall’apertura del 3 ottobre alla chiusura del 6 ottobre.

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