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Arcom sequestrato dopo l’intervento di Mathieu Kassovitz

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L’attore e regista Mathieu Kassovitz ha espresso commenti scettici sul clima su Inter il 30 settembre 2024. – Screenshot/X/Francia Inter

L’attore e regista Mathieu Kassovitz ha espresso commenti scettici sul clima su France Inter il 30 settembre 2024. – Screenshot/X/Francia Inter

8 ottobre 2024 alle 16:46

Tempo di lettura: 2 minuti

« Penso che l’inquinamento non esista » : questa la teoria climato-scettica affermata da Mathieu Kassovitz in onda su France Inter nel programma « Zoom zoom zen »lunedì 30 settembre. Commenti scientificamente falsi sul cambiamento climatico che hanno fatto sorridere gli editorialisti. Sul set: nessuna contraddizione. Al contrario, risponde così il giornalista Matthieu Noêl « questo è capito ». Una vergogna per l’associazione QuotaClimat, impegnata per una migliore trattazione delle questioni ecologiche nei media, che aveva annunciato il 6 ottobre che avrebbe contattato l’Autorità di regolamentazione per le comunicazioni audiovisive e digitali (Arcom) « per mancanza di onestà e rigore informativo ».

Ospite nello show « Zoom zoom zen » per la promozione del suo musical OdioMathieu Kassovitz illustra in due minuti il ​​suo approccio all’inquinamento. « La teoria dell’attore è la seguente: poiché l’inquinamento proviene da componenti già presenti sulla Terra, è frutto dell’immaginazione. La Terra alla fine li assimilerà. Lasciamo che gli uomini siano vittime ? Non è un problema »scrive QuotaClimat in un thread pubblicato su X, in cui l’associazione si prende il tempo per spiegare perché la teoria dell’attore non è chiara. « Mathieu Kassovitz suggerisce che non esistono né persone, né organizzazioni particolarmente responsabili, né soluzioni al problema dell’inquinamento. È un’opinione che contraddice sia i dati scientifici accertati sia la dignità delle popolazioni. »

E per aggiungere: « Ciò che è problematico non è che queste osservazioni siano fatte, ma che non siano contraddittorie. » La trasmissione di lunedì 30 settembre ha suscitato anche numerose reazioni da parte degli ascoltatori indicati dal mediatore di Radio France. Arrabbiati, non capiscono né le parole di Mathieu Kassovitz, né la passività degli editorialisti. « I vostri giornalisti hanno la responsabilità di non lasciare che nessuno dica nulla […] Sono sconvolto da questo livello di inettitudine »scrive uno di loro.

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