RADIO NOVA – DOMENICA 15 SETTEMBRE ORE 18 – IN TRASMISSIONE
Lavorare dieci anni con Charline Vanhoenacker è apparentemente una buona scuola. Con il suo nuovo show intitolato maliziosamente “La Dernière”, Guillaume Meurice sta instillando il suo tocco France Inter su Radio Nova. Dopo il suo sonoro licenziamento dall'emittente pubblica a giugno a causa della sua battuta che paragonava il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu a “una specie di nazista, ma senza prepuzio” che portò, a sua volta, alla fine dello spettacolo di satira politica della banda di Charline, “Le Grand Dimanche soir”, Guillaume Meurice ha ormai trovato rifugio nel settore privato, su Radio Nova.
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Domenica 8 settembre, la première di “La Dernière” ha dato il tono a questo nuovo evento, mescolando uno sguardo insolente all'attualità e al buon umore: non è il defunto “Le Grand Dimanche soir”, ma ci assomiglia molto. Stesso giorno di messa in onda, stesso palinsesto (dalle 18:00 alle 20:00), stesso caporedattore (Ramzi Assadi), stessi complici – Aymeric Lompret e Juliette Arnaud -, stessa diretta in pubblico (questa volta al Théâtre L'Européen, dove gli spettatori devono pagare 17 euro).
Il “Journal des bonnes nouvelles” è stato sostituito dal “Bilan de la semaine”, e le rubriche si susseguono a intervalli regolari, spesso umoristiche (con voci nuove come quella di Akim Omiri o il ritorno di Florence Mendez, altra trasferta da France Inter) ma non solo. “Le Grand Dimanche soir” ha annoverato tra le sue fila la docente di stilistica Laélia Véron, “La Dernière” ha chiamato a raccolta il dottore in neuroscienze Samah Karaki.
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Ma mettiamo fine ai paragoni e parliamo delle novità. Innanzitutto, l'arrivo nella banda di Meurice di Pierre-Emmanuel Barré, che torna sulle onde radio dopo sette anni di assenza. L'ex voce provocatoria di France Inter si è trasformato in un eccellente “mediatore” e in un vivace editorialista. Quanto a Guillaume Meurice, sta barattando le sue interviste da uomo della strada con una rubrica intelligente e gradita intitolata “Il panico morale della settimana”, che prende allegramente in giro i canali di informazione continui.
Soprattutto, il provocatore assume facilmente il ruolo di maestro di cerimonia e intervistatore. Perché il filo conduttore di “La Dernière” si basa sull’ospite – con cui il “tu” informale è la regola – che non è un artista promosso ma una presunta personalità “facci leggere le notizie in modo diverso e rendici meno stupidi”dice il padrone di casa. Presente per tutto lo spettacolo, può anche scegliere “l’ospite dell’ospite”. Un’idea niente male.
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