la selezione musicale di “Le Monde Afrique” #197
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la selezione musicale di “Le Monde Afrique” #197

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Ogni venerdì, Il mondo Africa presenta tre nuove uscite musicali provenienti o ispirate dal continente. Questa settimana, ci concentriamo sui musicisti del Sahel, ma non solo, con i nuovi album del gruppo Etran de l'Aïr, del suonatore di donso ngoni Nfaly Diakité e del trio Soba.

“Imouha”, daEtran dell'Aïr

Pronti per un viaggio nel deserto in 4×4 o sul dorso di un dromedario? Lasciatevi trasportare da Chitarra 100% Sahara, il terzo album degli Etran de l'Aïr (“Le stelle dell'Aïr”, in tamacheq, regione montuosa nel nord del Niger), in uscita questo venerdì 13 settembre.

Dopo aver suonato nel circuito dei matrimoni locali per oltre venticinque anni, il quartetto di Agadez formato dai fratelli Ibrahim – Moussa e Abdourahamane alle chitarre, Abdoulaye al basso – e dal batterista Alghabid Ghabdouan è riuscito a portare il suo rock tuareg sulla scena internazionale senza perdere nulla della sua identità: “Il tamacheq è la mia lingua, il tifinagh è la mia scrittura. La mia sciabola e la mia lancia sono parte della mia storia,” canta nella canzone Imouha.

“Mogote Diabeye”, de Nfaly Diakite

Cambio di universo con Nfaly Diakité, il cui primo album, Hunter Folk Vol 1: Omaggio a Toumani Koné (in uscita il 27 settembre), ci immerge nel mondo di “maiale,” Cacciatori animisti bambara in Mali. Nato nel 1989 a Bamako, il cantante e musicista è uno specialista del donso ngoni, una specie di arpa a otto corde realizzata in pelle di antilope caratteristica della comunità da cui proviene.

Avendo fatto parte del gruppo BKO, Nfaly Diakité ci regala qui nove tracce essenziali ma comunque ipnotiche, come la canzone Mogote Diabete (che può essere tradotto come “non si può piacere a tutti”), un classico del repertorio popolare dei cacciatori di Wassoulou (sud), scritto dal poeta e narratore Toumani Koné, a cui è dedicata questa opera.

« Tounga », da Soba

Tornare alle origini del blues seguendo le orme del pioniere americano William Christopher Handy (1873-1958) e del maliano Ali Farka Touré (1939-2006) lungo i fiumi Mississippi e Niger. È questa l'ambizione del trio Soba (“La grande casa” in dioula), che riunisce il cantante e chitarrista burkinabé Moussa Koïta, il batterista congolese Emile Biayenda e l'armonicista francese Vincent Bucher.

Il risultato è in una parola, film, titolo dell'album in uscita l'11 ottobre. Nel frattempo è già disponibile un primo estratto, improvvisato in studio: si tratta del brano Posizione (“L’avventura”), un “meditazione sulla nostalgia degli esuli” chi racconta il “difficoltà di adattamento a un paese che non è il proprio.”

Leggi anche | Un ritorno dall’Africa Occidentale: la selezione musicale di “Le Monde Afrique” #196

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Fabien Mollon

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