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Inoxtag ha scalato l’Everest con l’ossigeno, un “lusso” di cui si parla tanto ma che lui si assume pienamente

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Inoxtag aveva un sogno: scalare l’Everest. Lo YouTuber 22enne ce l’ha fatta e racconta il suo lunghissimo viaggio per arrivarci in il suo documentario Il Kaizen uscito sul suo canale YouTube sabato scorso – presentato in anteprima al Grand Rex alla presenza di diverse star – e che accumula ad oggi 24 milioni di visualizzazioni ! Semplicemente enorme, proprio come il 8849 metri che ha scalato per raggiungere la vetta del monte Everest.

Tutti sono d’accordo nel salutare il sublime risultato di Il Kaizen. Per 2 ore e 20 minuti, Inoxtag e il suo team accompagnano gli spettatori in un viaggio (più di 300.000 hanno visto il documentario nei cinema). Sì, ma siccome ci sono sempre delle lingue maligne, alcuni si offendono perché Inoxtag ha usato bombole di ossigeno per scalare… Come se fosse l’unico. Scalare l’Everest rappresenta un pericolo reale che il videografo non era pronto ad affrontare. Alcuni hanno perso la vita, altri gli arti…

E a riprova che Inoxtag (Inès Benazzouz, il suo vero nome) non è l’unica ad aver scelto di scalare con l’ossigeno, le bombole sono molto ambite e due di queste sono state rubate al suo team durante la sua ascesa, durante una notte al campo 3. Ecco cosa ha raccontato Inoxtag durante la sua apparizione nella trasmissione Clic condotto da Mouloud Achour (da 18 minuti di spettacolo)

Inoxtag ha testato la zona della morte scalando l’Everest

È stato chiesto allo YouTuber 22enne della zona della morte e dei suoi pericoli…Dagli 8000 metri sulle vette più alte, è un posto dove c’è pochissimo ossigeno nell’aria, credo che sia meno del 20%… Tutto l’ossigeno va ai punti vitali, nel cervello, nel cuore, nei polmoni e non ne passa troppo nelle estremità.“, ha spiegato a Mouloud Achour, prima di raccontare di aver incrociato un canadese che aveva perso le dita dei piedi dopo aver tentato di scalare l’Everest senza ossigeno. Quest’ultimo soffriva di edema polmonare.”Senza ossigeno è molto pericoloso, Ci sono alcuni che ci riescono ed è incredibile, Kilian Jornet e David Goettler ci hanno messo tre volte prima di riuscirci. Alla fine ce l’hanno fatta. È il divario tra chi lo fa senza ossigeno e chi lo fa con l’ossigeno, è enorme e dobbiamo dirlo alla gente. È un lusso poter scalare con l’ossigeno. È questa spinta che rende la scalata più facile. si confida Clic.

Sì, Inoxtag ha avuto il lusso di poter raggiungere la vetta dell’Everest con l’ossigeno e questa non è certo un’ammissione di debolezza, ma un’ottima valutazione dei rischi a cui corrono anche altri.

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