All’Istituto del Mondo Arabo questo mercoledì 22 gennaio, il marchio parigino Egonlab ha presentato una sfilata autunno-inverno 2025-2026 oscura ma ambiziosa, intrisa di spirito di rivolta e ispirata ai processi di Salem.
C’è qualcosa di abbastanza solenne nel Egonlab Autunno-Inverno 2025-2026. Questo mercoledì alIstituto del mondo arabomentre la pioggia battente cadeva su una Parigi all’imbrunire, solo poche luci bianche stroboscopiche illuminavano un podio immerso nel buio, mentre altri proiettori portavano a terra cerchi arancioni, come a lastricare la strada dei modelli che si susseguiranno prima gli occhi del pubblico.
Questa stagione si avvicina ad un grande evento della fine del XVII secolo Florentin Glémarec et Kevin Nompeix Lean: la caccia alle streghe è iniziata in seguito ai famosi processi di Salem, negli Stati Uniti, che portarono all’arresto di centinaia di persone accusate di magia nera e all’esecuzione di una ventina di loro. Va detto che i due creatori non hanno mai nascosto la loro passione per i mondi occulti, i racconti e le leggende secolari: per la loro collezione primavera-estate 2022, la loro ispirazione si è rivolta a racconti eroici medievali, mentre durante la sfilata autunno-inverno 2022-2023 , presentato in un tempio protestante, ci siamo immersi in una setta fittizia dall’aura sopraffatta.
Ma non è la magia o il folklore della stregoneria che gli autori parigini hanno scelto di conservare da questi processi. Una forma di… istituzionalizzata, la caccia alle streghe era infatti un pretesto per condannare gli emarginati. Sensibile alla discriminazione contro le minoranze, il duo ha così intrecciato un parallelo tra questo evento storico e i meccanismi contemporanei di oppressione ed esclusione. Una realtà che ha dato loro, ancora una volta, il desiderio di infondere nella loro collezione uno spirito di resistenza.
Un passo verso la storia lo troviamo nel lungo mantello nero che inaugura la sfilata: qui, un voluminoso colletto bianco che aggroviglia il collo del manichino realizzato direttamente, la fragola, pezzo caratteristico del guardaroba dell’Aristocrazia. e la borghesia del XVI e XVII secolo. Tuttavia, sono i materiali a richiamare maggiormente lo spirito grunge – un movimento che ispira particolarmente i creatori, premiati nel 2021 con il Pierre Bergé del Premio Indam.
Di fronte alla prima parte di questo nuovo spogliatoio, caratterizzato da look total black, si capisce allora l’intenzione degli ideatori: se certi elementi emanano un’impressione di nobiltà, i dettagli disturbano questo “ordine costituito”, l’insolita disposizione dei bottoni Belle cinture integrate nella parte inferiore dei pantaloni.
Egonlab, un’etichetta ispirata ai creatori britannici, da Jonathan Anderson a Vivienne Westwood
Dalla sua creazione nel 2019, Egonlab ostacola i riferimenti assunti Alexander McQueen O Vivienne Westwooddal tartan sartoriale di Savile Row. In questa stagione, diversi pezzi che ricordano l’universo di un altro famoso creatore britannico, Jonathan Anderson: tuniche punteggiate da grandi occhielli, da cui partono lunghe spalline di pelle, sciarpe lunghe fino a trasformarsi nella gamba sinistra dei pantaloni, o le collane di il collo da cui partono lunghe frange. Un anno fa, la griffe ha presentato anche una collezione di collane che, poi, ha mantenuto i foulard di seta. Piuttosto insoliti per l’etichetta, questi tocchi di umorismo ricordano quello dell’irriverente creatore, ex direttore artistico della casa Loewema anche il suo gusto per la massimizzazione dei dettagli.
Se la collezione si distingue per un insieme di look sui toni del rosa e del viola, o anche per il denim spalmato per conferire loro un effetto bagnato, l’insieme riunisce gli essenziali di Egonlab, l’impeccabile sartorialità dei cappotti e dei blazer con riferimenti allo sportswear con strisce di doppia lunghezza. Non dimentichiamo che l’etichetta è stata rivelata in particolare da una collaborazione con Sergio Tacchini.
Collaborazione Egonlab X Zadig & Voltaire
In linea con questa memorabile collaborazione, Egonlab si unisce ad un altro brand per questa nuova collezione: Zadig e Voltaire. Insieme, le squadre hanno immaginato giacche e pantaloni di pelle nera decorati con chiodi ma anche alcune borse. Uno dei look più sorprendenti di questa collezione rimarrà anche una straordinaria tuta asimmetrica in pelle, la cui parte superiore si trascina attorno al collo per finire in sciarpe, come ultimo esempio di anticonformismo chic che rende la notorietà diInghilterra.