In una nota riservata inviata il 13 gennaio al ministro della Cultura, Rachida Dati, Laurence des Cars, presidente del museo del Louvre, ha espresso grave preoccupazione per lo stato di diversi edifici del famoso museo parigino. Lo riporta Le Parisien, sottolineando che il patrimonio architettonico, situato nel cuore del Palazzo del Louvre, nel 1° arrondissement di Parigi, mostra preoccupanti segni di degrado.
Laurence des Cars ha sottolineato “la grave realtà dello stato dei nostri edifici oberati di lavoro”, alcuni dei quali hanno raggiunto “un preoccupante livello di obsolescenza”. Ha osservato una “moltiplicazione dei danni” all’interno del museo, con gli spazi pesantemente colpiti. Alcuni edifici soffrono di problemi di impermeabilità, mentre altri presentano preoccupanti variazioni di temperatura che mettono a rischio la conservazione di preziose opere d’arte.
Il rapporto fa riferimento al modello del Grand Louvre e alla sua famosa piramide, un progetto avviato da François Mitterrand negli anni ’80, criticandone la capacità di rispondere agli afflussi di visitatori moderni. Inizialmente, il museo avrebbe dovuto accogliere 4 milioni di visitatori all’anno, ma secondo Le Parisien ha registrato più di dieci milioni di visitatori prima della pandemia e 8,7 milioni nel 2024.
Per far fronte a questa situazione critica, il direttore del Louvre ha limitato il numero di visitatori a 30.000 al giorno e chiede “grandi lavori” per porre rimedio ai problemi urgenti. Dice: “Questa situazione non può più tollerare lo status quo”.
Il Louvre, ex residenza reale e gioiello culturale nel cuore di Parigi, riunisce una preziosa collezione, che spazia dall’antichità ai capolavori del XIX secolo, tra cui pezzi iconici come la Gioconda e la Venere di Milo. Questa informazione è stata letta sul sito web dei nostri colleghi di Anadolu.