Il festival parigino svela parte del programma della sua prossima edizione, che si svolgerà dal 27 al 29 giugno all’ippodromo di Longchamp.
La macchina dei sicari Gims, la tempesta Zaho de Sagazan e il veterano Sean Paul faranno vibrare Solidays a giugno, rivela giovedì 23 gennaio l’organizzazione del festival parigino, sostegno ai programmi internazionali di aiuto ai malati di HIV.
Questa raffica di nomi si aggiunge a quella di Damso, annunciata a dicembre dal festival, che si terrà dal 27 al 29 giugno all’ippodromo di Longchamp (a ovest di Parigi).
Al fianco del rapper belga, da allora uno dei più apprezzati della sua generazione Batteria scarica (2016), altri artisti del mondo rap sono in cartellone per questa 27a edizione, come SCH, Kalash, Leto e MC Solaar.
Mercoledì, più grande venditore di dischi in Francia nel 2023 e nel 2024sarà presente anche Era già stato programmato l’anno scorso ma il suo concerto è stato cancellato all’ultimo minuto per un problema logistico; il rapper lo era stato sostituito con breve preavviso da Jok’Air.
La biglietteria aprirà il 1 febbraio a mezzogiorno; altri nomi si aggiungeranno alla formazione nelle prossime settimane.
Rap, pop, dancehall
Con i suoi inseparabili occhiali scuri, Gims dovrebbe far ballare la folla Non essere timido e altri tubi. Anche il cantante giamaicano Sean Paul, 52 anni, noto per i suoi successi dancehall e reggae, farà tappa nella capitale durante il suo tour mondiale. Temperaturauno dei suoi classici, festeggia quest’anno il suo 20° anniversario.
Zaho de Sagazan, ancora in orbita con i suoi Sinfonia del fulminee la giovane pop star Yoa, nominata alle prossime Victoires de la Musique, rafforzano la programmazione.
Annunciato anche il gruppo L’Impératrice con la sua nuova cantante, dopo l’uscita mediatica di Flore Benguigui, che recentemente ha affermato di aver subito violenze psicologiche durante la sua esperienza nel gruppo.
Festa popolare… ma in difficoltà
Nel 2024, il festival aveva battuto il record di presenze, con 260.467 partecipanti in tre giorni.
L’associazione organizzatrice Solidarité Sida ha tuttavia sottolineato che questo successo non nasconde “le crescenti difficoltà” incontrate nell’organizzare un simile evento. Il festival aiuta a sostenere programmi di prevenzione e sostegno per le persone malate in tutto il mondo.