Rachida Dati, molto legata al settore, non ha scelto a caso questo luogo per sostenere gli artisti del cabaret. Nessun ministro della Cultura ha visitato il Moulin Rouge dagli anni ’80…
Par Kilian adesso
Pubblicato il 22 gennaio 2025 alle 13:35
D‘ordinaria dedicata ai festaioli, la Machine du Moulin Rouge, a Parigi, si è animata questo martedì 21 gennaio per un motivo completamente diverso. Il ministro della Cultura, Rachida Dati, ha annunciato il suo piano “sostegno e riconoscimento del cabaret” davanti ad un pubblico di operatori del settore. Un piano “inedito”, come ha ricordato. C’è qualcosa di cui allarmarsi? Non proprio… Sono previsti 475.000 euro per sostenere e promuovere il cabaret. Una somma che si aggiunge ai 3,5 milioni di euro di aiuti già esistenti, in particolare nel settore dell’occupazione. Non abbastanza per rivoluzionare un settore che conta duecento sale in Francia e ha fatturato 225 milioni di euro nel 2023.
L’annuncio più importante del ministro si è concentrato principalmente sul sostegno agli artisti di cabaret affinché possano beneficiare del credito d’imposta sugli spettacoli dal vivo (CISV), al quale oggi non hanno diritto. A parte questo? Il piano prevede l’istituzione di“un fondo per sostenere lo sviluppo dei “personaggi” con 150.000 euro”, sostegno alla residenza (75.000 euro) “in luoghi multidisciplinari o centri d’arte”, il lancio di a “Cabaret concentrato”un momento molto atteso per la stagione 2025-2026 che prevede eventi, spettacoli e la realizzazione di un podcast su tutto il territorio nazionale grazie ad un budget di 200.000 euro – quasi la metà del budget totale. Infine, il Ministero intende promuovere l’artigianato artistico del settore (stivalista, ricamatore, piumaio, corsettiere, stilista, ecc.) e includere l’emblematico cancan nell’inventario nazionale del patrimonio culturale immateriale.
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“Realizzare un piano come questo di questi tempi non è una cosa facile”, si è congratulato con Jean-Victor Clerico, il direttore del Moulin Rouge, che usciva da una visita ai laboratori di cabaret in compagnia di Rachida Dati. La sorella, direttrice del marchio, era appena stata insignita delle insegne di Cavaliere delle Arti e delle Lettere. In un contesto del genere, cos’altro potrebbe dire? E soprattutto in patria, dove dagli anni Ottanta non metteva più piede nessun ministro della Cultura? Quanto a Rachida Dati, non mancava di mettere in mostra il suo particolare attaccamento al cabaret: all’età delle sue prime uscite, abbiamo appreso, correva al Moulin Rouge per ubriacarsi dello spirito di festa e di libertà che vi regnava allora, senza ignorando il sapore dello champagne che veniva servito lì. Aneddoto divertente quando sappiamo che il ministro si affretta a ricordare le sue origini modeste… Il Moulin Rouge non ama i prezzi bassi, soprattutto quando si tratta dei suoi spumanti. Conosciamo Rachida Dati capace di suscitare la simpatia del suo pubblico con un semplice sguardo, una semplice parola. Questo martedì 21 gennaio ha fatto una dimostrazione quantomeno singolare, nell’ordine di esecuzione. Se non un’impresa…