“La vita delle cose”, pubblicato da La Veilleuse nel gennaio 2024 dalla penna di Marc Agron, è stato acclamato dal pubblico. L’annuncio del vincitore è avvenuto durante la cerimonia di premiazione lunedì 20 gennaio 2025 al Théâtre Vidy-Lausanne, alla presenza della madrina del Premio, Marina Rollman, e dei 5 autori di questo 11e Selezione.
In «La vita delle cose», lo scrittore losannese Marc Agron racconta la storia di Yann Mendelec, uno scrittore di successo caduto nell’oblio. Tra Parigi e New York, quest’ultima è pronta a fare tanti sacrifici pur di riconquistare la fama, ma a quale prezzo? Questo romanzo di suspense, arricchito da numerosi riferimenti, è anche una satira sociale che mette in discussione, tra l’altro, l’ambiente letterario, un’esplorazione della psicologia dei personaggi e un omaggio alla letteratura.
Marc Agron è nato a Zagabria e vive in Svizzera dall’età di 19 anni. Si è specializzato in libri antichi e ha aperto la libreria e galleria Univers a Losanna, che gestisce tuttora. Vi organizza mostre d’arte contemporanea e pubblica cataloghi di libri antichi. Da diversi anni l’autore dedica gran parte del suo tempo alla scrittura e “La vita delle cose” è il suo 4e romano.