L’evento musicale organizzato dall’Associazione Céline e Stéphane Leucémie Espoir 29 (ACS) ha registrato il tutto esaurito domenica 19 gennaio nell’Arcipelago. Dan Ar Braz e la troupe Jef hanno offerto più di due ore di spettacolo a più di 400 spettatori entusiasti e solidali.
Dan Ar Braz, sponsor dell’ACS Leukemia Espoir 29 dal 1998, non poteva mancare all’evento e all’invito a salire sul palco, da parte del Presidente Titi Cario e dei suoi volontari. Di fronte a un pubblico pienamente devoto alla sua causa, ha fatto cantare la sua chitarra, includendo un omaggio al suo amico chitarrista irlandese Rory Gallagher, morto troppo presto, e un’interpretazione di un testo di Clarisse Lavanant, da lui stesso musicato. Ed è con sincera emozione che ha dato le ultime note di “Gwerz Rory”.
Jacques Brel messo sotto i riflettori
Una simpatica introduzione prima dello spettacolo “Ces gens-là”, offerto dalla troupe Jef su richiesta di Frédérique Thépot e Sylvie Guyon, volontarie dell’ACS Leukémie Espoir 29. Teatro musicale dedicato all’opera di Jacques Brel durante il quale Damien Petiteau fisarmonica, Alain Genty al pianoforte e Joël Bafoin alla voce, hanno raccontato, non senza umorismo, il viaggio degli amanti ubriachi e paralizzati di “Mathilde”. Stupidi ma belli allo stesso tempo, i tre amici hanno eseguito “La chanson de Jacky” e una ventina di brani del repertorio di Jacques Brel. Per la gioia degli spettatori, all’unisono.
La serata si è conclusa con il ritorno sul palco di Dan Ar Braz insieme a Jef per eseguire l’essenziale “Amsterdam”, canticchiata da un’intera sala.
Da notare che gli artisti si incontreranno in primavera ad Angers per ripetere lo stesso spettacolo. Ma questa volta accompagnato da un’orchestra sinfonica di 50 musicisti.