Il Festival del Rinascimento cerca mecenati e volontari

Il Festival del Rinascimento cerca mecenati e volontari
Il Festival del Rinascimento cerca mecenati e volontari
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ANIMAZIONE. Sostenuto dall’associazione Du Haut du rempart, il progetto del Festival del Rinascimento, che si svolgerà il 24 e 25 maggio, sta prendendo forma e, se riunirà una trentina di associazioni del dipartimento, gli organizzatori avranno bisogno di aiuto per far sì che questa festa sia un evento evento reale.

Mercoledì 15 gennaio si è svolto un altro incontro in municipio per chiarire diversi punti di quello che dovrebbe essere uno dei grandi eventi del 2025. L’associazione Du Haut du rempart aveva infatti invitato diversi attori tra i partner che si sono già riuniti coinvolti nell’organizzazione di questo Festival del Rinascimento che celebrerà uno dei momenti storici della vita di Langres: l’arrivo di Francesco I.

Previsto nel fine settimana del 24 e 25 maggio, il Festival del Rinascimento dovrebbe svolgersi nell’area del campeggio Navarra, privatizzato per l’occasione, nel quale saranno distribuite diverse aree di intrattenimento, come ristorazione, balli, tornei, combattimenti dimostrazioni, il padiglione degli studiosi, della calligrafia o delle streghe, tra gli altri. Tra i nuovi partner possiamo citare anche i cestai di Fayl-Billot o il Langres Vélo-club, che hanno fornito un aiuto logistico per delimitare il sito dello spettacolo equestre proposto dai Puits des Mèzes.

Cercasi mecenati e volontari

«Abbiamo messo a punto un budget di 18mila euro, tutto compreso, e abbiamo chiesto sussidi al Comune, all’Assessorato e alla Regione. Ma il contesto attuale per le comunità non sembra buono. Probabilmente il Comune non potrà darci i 5mila euro richiesti, visto che per Regione e Assessorato è tutto congelato fino ad aprile per il primo e marzo per il secondo. Dovremo quindi ridurre il budget e ricorrere alla sponsorizzazione”, spiega Bénédicte Châtel, presidente dell’associazione Du Haut du rempart.

Boris Beluche ha presentato il poster da lui realizzato per l’occasione.

E tutti gli avventori saranno i benvenuti, dai commercianti alle imprese fino ai privati. “Tutte le donazioni saranno benvenute. Inizieremo anche a incontrare persone. » L’associazione non esclude di avere uno stand al mercato del venerdì per avere l’opportunità di spiegare il progetto e, perché, suscitare il desiderio di sostenerlo. “Ci sono molti modi per sostenerci. Dal punto di vista finanziario, certo, ma avremo anche bisogno di altri volontari per allestire e smontare le diverse aree di attività, garantire l’accoglienza, la biglietteria, guidare i visitatori sul sito, insomma il lavoro non mancherà”, sorride Bénédicte Châtel.

Intanto i partecipanti all’incontro di mercoledì sera hanno potuto scoprire, in anteprima, il magnifico manifesto dell’evento, firmato Boris Beluche. Una presentazione che è stata accolta con molto calore.

Patrizia Charmelot

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