Se le loro fonti di reddito sono molteplici, restano a dir poco opache, soprattutto per quanto riguarda l’importo trasmesso alla famiglia nel testamento di Elisabetta II. Ma il Daily Mail e il Times si sono occupati di questa delicata questione, stilando una classifica delle fortune più vicine alla realtà per ciascun membro dei Windsor. “Qui presentiamo le migliori stime di MailOnline sulla ricchezza che riempie i portafogli dei Windsor”, possiamo leggere nell’articolo del Daily Mail.
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E le conclusioni sono a dir poco sorprendenti. Mentre si potrebbe immaginare che il re Carlo III, figlio della regina Elisabetta II, sia in cima a questa classifica, alla fine si ritrova al secondo posto, con una fortuna stimata in 900 milioni di sterline.
Il principe William, l’erede (già) miliardario
Chi è davanti al sovrano britannico? Si tratta semplicemente del figlio maggiore, il principe William, erede diretto al trono, con un patrimonio colossale stimato in oltre un miliardo di sterline. Questa cifra astronomica si spiega con diverse eredità: dieci milioni di sterline alla morte della madre, la principessa Diana, a cui si aggiungono sette milioni ereditati dalla Regina Madre.
Ma la vera chiave della sua fortuna risiedeva nel controllo del Ducato di Cornovaglia, che ottenne quando divenne Principe di Galles. Questo patrimonio privato gli garantisce un reddito annuo di circa 24 milioni di sterline, una somma che non è tenuto a dichiarare ai fini fiscali e che può utilizzare come desidera. Per un valore totale di 1,3 miliardi di sterline, questo ducato era precedentemente di proprietà di Carlo, prima che salisse al trono. Oggi a capo del Ducato di Lancaster, Carlo gestisce un patrimonio stimato in 647 milioni di sterline, generando circa 27 milioni di entrate annue. Tuttavia, ciò rimane insufficiente per detronizzare William.
Infine, vale la pena ricordare che re Carlo ereditò sicuramente la maggior parte del patrimonio di Elisabetta II, stimato in 370 milioni di sterline ed esente da tasse. Questa eredità comprende anche gioielli e opere d’arte di inestimabile valore.
Harry e Meghan, lungi dall’essere privati
Al terzo posto della classifica, ma molto indietro in termini di numeri, c’è la Principessa Anna, con un patrimonio stimato in 50 milioni di sterline. Molto attiva negli impegni reali, ricevette in particolare il Gatcombe Park dalla Regina Elisabetta nel 1976, una proprietà che condivise durante il suo divorzio. Beneficia anche di una pensione annuale.
La vera sorpresa però sta nella posizione della coppia spesso definita “problematica” all’interno della famiglia reale: il principe Harry e Meghan Markle. Con un patrimonio stimato in 60 milioni di sterline, i Sussex se la passano abbastanza bene nonostante la distanza dalla corona britannica. Questa cifra è dovuta in particolare ai molteplici progetti della coppia: gli introiti colossali generati dal libro esplosivo di Harry, Il Sostituto, i contratti con Netflix (stimati in 80 milioni di sterline), nonché l’eredità del principe, compresi i dieci milioni di libri lasciati in eredità da sua madre Diana e parte del patrimonio della Regina Madre.
Nonostante ciò, il loro stile di vita sontuoso potrebbe benissimo intaccare questa fortuna. Rinunciando ai loro privilegi reali e andando in esilio negli Stati Uniti, Harry e Meghan devono ora finanziare spese precedentemente coperte dalla corona stessa. Tra questi, la sicurezza privata, che rappresenterebbe un costo mensile colossale.
E il recente annuncio di Meghan Markle di rinviare la messa in onda della sua nuova serie inizialmente prevista su Netflix il 15 gennaio, già viziata da accuse di plagio, non fa ben sperare per questa coppia tanto pubblicizzata quanto ampiamente criticata.