L’effetto Biennale aumenta le presenze al Museo d’Arte Contemporanea di Lione

L’effetto Biennale aumenta le presenze al Museo d’Arte Contemporanea di Lione
L’effetto Biennale aumenta le presenze al Museo d’Arte Contemporanea di Lione
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Il 2024 resterà come anno di riferimento per il museo d’arte contemporanea di Lione. Il macLyon ha infatti spento le sue 40 candeline ma ha anche accolto favorevolmente 147.230 visitatori nel corso dell’anno, in aumento del 40% rispetto al 2023.

In un comunicato stampa diffuso il 10 gennaio, la direzione di macLione spiega questi buoni punteggi con “un programma ricco, scandito da mostre di collezioni notevoli“.

Quindi, i vari collezioni, privato e pubblico ha attirato quasi 58.000 persone nel corso dell’anno, in particolare quella diAntonio di Galbert e opere raramente rivelate al grande pubblico.

Inoltre, la mostra Amici in amore e in guerra – Elogio dei migliori nemicipresentando collezioni da Consiglio britannico e il Museo d’Arte Contemporanea di Lione attorno al tema dell’amicizia, ovvero la prima mostra in un museo di Sylvie Seligha riunito in particolare la folla.

A macLyon quasi 70.000 visitatori per la programmazione specifica della Biennale d’Arte Contemporanea di Lione nel 2024

Ma con quasi 70.000 visitatorigiusto Biennale d’Arte Contemporanea di Lione (21 settembre 2024-5 gennaio 2025), di cui il macLyon è stata una delle tappe fondamentali, che avrà ha incrementato la frequentazione dei musei.

Una trentina circagli artisti venivano così accolti attorno al tema delle relazioni umane intime e personali.

Anche per il 2025 il museo proseguirà la sua programmazione notturna che lo scorso anno ha attirato 20.000 visitatori e un vasto pubblico di studenti tramite otto sessioni ad accesso gratuito esibizioni con la presenza di dj.

Quanto basta per rafforzare la volontà del museo di aprire le sue porte a un pubblico sempre più vasto.

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