Par
Margaux Desdet
Pubblicato il
12 gennaio 2025 alle 10:26
IL Comunità dell’agglomerato di Coulommiers Pays de Brie accoglie un progetto artistico unico nel suo genere, Le baracche urlantinato dalla collaborazione tra la Compagnie Plaisir d’Offrir, Joie de Recevoir (POJR), Act’art e il DRAC Île-de-France.
Questo progetto, ancorato al territorio nel 2025, è a esperienza immersiva e partecipativa dove i residenti avranno l’opportunità di condividere e creare storie legate alla loro vita quotidiana e al loro patrimonio. L’obiettivo? Mettere in scena storie di vita attraverso laboratori di scrittura, costruzioni artistiche e una mostra sonora collettiva.
Un progetto costruito insieme ai residenti
Uno dei punti forti di questi Baracche Ululanti risiede nel suo approccio di co-costruzione, che coinvolge il pubblico locale in ogni fase del processo. Tutto questo promuovendo scambi intergenerazionali e tessitura collegamenti tra i diversi abitanti del territorio.
Lo scorso novembre, durante due settimane di immersione, l’azienda ha incontrato potenziali partner per realizzare il progetto in diverse strutture: scuole, centri ricreativi, case di cura o anche case di cura.
Per diversi mesi, in queste diverse strutture, verranno organizzati laboratori al fine di raccogliere storie personali, scrivere lettere, raccontare aneddoti o condividere ricordi. Ogni partecipante potrà prendere parte alla creazione e vivere un’esperienza collettiva.
Cabine sonore per raccontare la storia intima
Ces Le storie raccolte prenderanno vita in dodici “capanne”installazioni artistiche progettate e realizzate in collaborazione con i partecipanti che saranno veri e propri luoghi di condivisione ed espressione. Ogni cabina sarà a spazio sensoriale e sonoropensati per evocare un ricordo, un sogno o un’utopia.
Per dare forma a queste cabine verranno utilizzati vari materiali (legno, tessuti, oggetti riciclati) e verranno integrate “macchine sonore” per trasmettere le storie registrate.
Fasi del progetto
Da gennaio ad aprile 2025 il progetto sarà strutturato in quattro fasi. Innanzitutto, il raccolta. Pertanto, presso le strutture partner si terranno laboratori di raccolta di racconti e di scrittura, attraverso diverse attività originali. Quindi, il costruzione. Ciascuna struttura parteciperà alla realizzazione di una delle dodici cabine attraverso laboratori di costruzione guidati da Suzie, artista visiva e clown. Poi arriverà il creazione del suono. I racconti raccolti verranno registrati e integrati nelle cabine sotto forma di racconti audio trasmessi su postazioni CD e altri dispositivi.
Infine, nell’aprile 2025, a spettacolo di restituzione presenterà al pubblico tutte le cabine. Le strutture ci saranno esposto in un villaggio effimero a La Ferté-sous-Jouarre. Mireille, un’attrice-clown, guiderà i visitatori in questo viaggio audio e partecipativo. Quattro spettacoli dal vivo sarà offerto anche ai residenti in altri comuni della regione.
Le baracche urlanti si preannuncia un progetto innovativo che unisce arte e legami sociali, in una dinamica collettiva. Non è solo un progetto artistico, ma un atto di condivisione, trasmissione e creazione comune, dove ogni storia troverà il suo posto in questo edificio sonoro.
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