Arrivo del quinte: 3 – 4 – 16 – 14 – 12. Non partenti: 5 e 10
La posta in gioco della corsa continua a scendere ma gli organizzatori continuano a sconcertare gli scommettitori. Abituati alle quintès al trotto del venerdì sera, in particolare alla Parigi-Vincennes, i corridori hanno dovuto lavorare su un handicap sul piano disputato sulla PSF di Deauville. Al termine dei 1.400 m, Potëmkin (n° 3) e Cristian Demuro, che tornava in Francia, non si sono risparmiati nel vincere il Prix du Volcan. Il residente locale Goerges Doleuze, come al solito, ha preso rapidamente il comando. Nel rettilineo si è staccato facilmente dagli avversari quando il fantino italiano gli ha chiesto di accelerare. Già vincitore di un handicap contro i suoi coetanei nella sua ultima uscita, il castrone di 4 anni si è ripetuto contro i suoi coetanei nonostante una penalità di quattro chili. “È un buon puledro che ha avuto problemi di salute e sta facendo progressi ad ogni gara”, ha detto a Equidia l’allenatore vincitore. Lo fa nella sua classe e non conosco i suoi limiti. »
Dietro l’intoccabile vincitore che è passato da 10 a 5.2/1 pochi minuti prima del via, Natale Divino (n° 4) conferma di non essere mai stata così vicina a vincere un grosso handicap. Il partner di Maryline Eon è in vantaggio rispetto al peso più piccolo dell’evento, vale a dire Murcia (n° 16), che si è classificato secondo nonostante un pessimo numero in platea. Il giusto binomio lo completano le compagne di allenamento di Corine Barande Barbe, Royalwood (n. 14) e Lepoarduccio (n° 12), che si sono dimostrati coraggiosi durante tutta la fase finale classificandosi rispettivamente quarto e quinto.