2024, anno brutto per gli editori francesi

2024, anno brutto per gli editori francesi
2024, anno brutto per gli editori francesi
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Nel corso della cerimonia di saluto della SNE, Vincent Montagne ha delineato un “prima valutazione delle vendite di libri nel 2024“. Tendenze, più che cifre: per questo esercizio, a così inizio anno, servono sempre le pinzette. L’anno scorso si è quindi assistito a una crescita dei trasferimenti di diritti all’estero: l’edizione francese esporta, un dato positivo.

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D’altro canto è chiaro che “l’anno è stato più difficile in Francia», continua il presidente del gruppo Media Participations. “Secondo le prime stime, il fatturato editoriale è rimasto stabile in valore, ma ha segnato un calo del 3% in volume.“, dice.

E aggiungere: “Un trend già osservato nel 2023, ma che è in aumento. Ovviamente ci sono eccezioni e grandi successi, soprattutto in letteratura.»

Vendite: il calo generale

Consultando le stime del nostro partner Edistat, l’andamento dei volumi di vendita mostrerebbe un calo del 4%, con 301,18 milioni di copie vendute nel 2024. Il mese di aprile sarebbe stato il più doloroso, con il 10% di calo rispetto al 2023 e anche l’inizio letterario di settembre è in calo del 7%.

Ricordiamo che già il 2023 mostrava un calo del 4% rispetto al 2022, con 312,57 milioni di copie.

In termini di fatturato, il 2024 rappresenterebbe 3,799 miliardi di euro, generati dai vari punti vendita in Francia, in calo del 2%. Le GSS raggiungono il 53% di questa cifra, contro il 36% della libreria e il 12% della GSA.

Crediti fotografici: ActuaLitté, CC BY SA 2.0

Di Clemente Solym
Contatto: [email protected]

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