“La manifestazione”: Nelly Alard racconta la tragedia di Romain Dussaux, giornalista gravemente ferito alla testa a Parigi

“La manifestazione”: Nelly Alard racconta la tragedia di Romain Dussaux, giornalista gravemente ferito alla testa a Parigi
“La manifestazione”: Nelly Alard racconta la tragedia di Romain Dussaux, giornalista gravemente ferito alla testa a Parigi
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Nella storia di Nelly Alard, solo Romain mantiene il suo nome. Del resto, usa altri nomi per i protagonisti di questa vicenda e per raccontare più liberamente, senza dubbio, una lunga lotta, ispirata a fatti molto reali, affinché venga riconosciuta una colpa e Romain venga chiaramente designato dai tribunali come vittima. dell’errore della polizia.

Nelly Alard: “Momenti d’una coppia” (2013)

Immerso in coma, Romain ne emerse 9 giorni dopo con postumi permanenti (epilessia). Mentre il capo della polizia sostiene di essere stato colpito da un proiettile lanciato da un delinquente, i video che circolano sulle reti accusano la polizia. Il lanciatore di granate non ha rispettato le regole per l’uso dell’ordigno lanciandolo a livello del suolo e la polizia avrebbe esagerato l’ostilità della folla.

La Fontana

La famiglia sporge denuncia, si apre un’indagine: il caso Romain D. diventa affare di Stato. Inizia allora, per chi gli sta vicino, una lunga lotta affinché venga riconosciuta la verità.

Gli elementi a carico del poliziotto sono molteplici e riconosciuti dall’ “Difensore dei diritti”, un’autorità amministrativa francese indipendente responsabile “difendere le persone i cui diritti non sono rispettati”. Per lui non c’era motivo di utilizzare una simile granata, le regole d’uso non erano rispettate, né la necessità di verificare lo stato di salute della persona colpita dopo l’uso.

gabbiano

Tutte le procedure hanno portato allo stesso licenziamento.

Ma tutti i ricorsi, tutti i procedimenti hanno portato allo stesso licenziamento. Sei anni dopo, il caso era legalmente chiuso. Nel frattempo la vicenda aveva scosso la famiglia, le persone vicine a Romain e lo stesso Romain. Dopo sei anni di battaglia legale, “gli sembrava con una chiarezza abbagliante che non solo né il poliziotto né lo Stato avrebbero mai riconosciuto le loro responsabilità. Non solo Romain non avrebbe mai ricevuto un centesimo di risarcimento, ma se fosse scappato senza dover rimborsare le spese ospedaliere, avrebbe dovuto considerare lui stesso fortunato Così cominciò a lasciarsi affondare.

Una coppia con un bisturi

Un libro immaginato come il racconto intimo, visto dall’interno, di un caso di violenza non riconosciuta dalla polizia in nome della ragion di Stato. Il vaso di terracotta contro il vaso di ferro, diceva La Fontaine. Un libro impegnato che mette in discussione la violenza della polizia in Francia e la risposta del sistema giudiziario.

La dimostrazione | Storia | Nelly Alard | Gallimard 221 pp., €20, digitale €15

ESTRARRE

“Tanti atti processuali, uccisione del denaro pubblico speso, tanto tempo speso e dipendenti pubblici assunti, pensò, con l’unico e ultimo scopo, ormai evidente, di infangarlo. Finché durò l’attesa, cercò di trovare il positivo ovunque, quando era negativo – il suo attacco epilettico per esempio – perché rendeva evidente, incontestabile, il danno subito.

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