Razionalizzazione dei partiti politici: quando il Senegal arretra

Razionalizzazione dei partiti politici: quando il Senegal arretra
Razionalizzazione dei partiti politici: quando il Senegal arretra
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Sollecitata dal presidente Bassirou Diomaye Faye durante il suo discorso del 31 dicembre, la razionalizzazione del sistema politico senegalese ha continuato a interessare i diversi regimi che si sono succeduti alla guida dello Stato senegalese. Spesso inclusa nel menu delle consultazioni politiche sulla revisione del processo elettorale, organizzate il giorno prima di ogni elezione, la questione della razionalizzazione dei partiti politici e del loro finanziamento attraverso la modifica della legge n. 81-17 del 6 maggio 1981 relativa I partiti politici si sono sempre scontrati con differenze quasi inconciliabili tra gli attori.

Riuscirà il presidente Bassirou Diomaye Faye laddove Abdou Diouf, Abdoulaye Wade e Macky Sall hanno relativamente fallito nel contesto della razionalizzazione del sistema politico senegalese?

In ogni caso, nel corso del suo discorso alla Nazione, pronunciato il 31 dicembre, Bassirou Diomaye Diakhar Faye ha espresso il suo fermo desiderio “per fornire più leggibilità, più trasparenza e più razionalizzazione” nel sistema politico senegalese caratterizzato oggi da una pletora di partiti politici.

Infatti, dai quattro gruppi legalmente riconosciuti sotto il regime del presidente Senghor, il numero dei partiti politici è esploso a 45 alla fine del regime di Diouf, a 188 durante i 12 anni di presidenza di Abdoulaye Wade prima di raggiungere oggi la soglia delle 430 formazioni. sotto la direzione del presidente Macky Sall, secondo Alioune Badara Diouck, portavoce dell’Alleanza delle Forze per il Progresso (Afp).

L’equazione dell’inefficace applicazione della legge n. 81-17 del 6 maggio 1981 relativa ai partiti politici

Questo aumento vertiginoso del numero dei partiti politici in Senegal si spiega in gran parte con l’inefficace applicazione della legge n. 81-17 del 6 maggio 1981 relativa ai partiti politici, oltre la fine dell’ideologia politica. che sembra, oggi, cedere il passo a un impegno militante basato sulla ricerca dell’interesse crito-personale, favorendo così il fenomeno della transumanza politica. Infatti, questa legge, modificata nel 1989 con l’introduzione di disposizioni che vietano, pena lo scioglimento, “qualsiasi finanziamento dall’estero” a qualsiasi soggetto che riceva direttamente o indirettamente sovvenzioni dall’estero o da stranieri stabiliti in Senegal”, stabilisce un certo numero di norme obblighi da rispettare pena lo scioglimento. Tra questi, si può citare l’obbligo di dichiarare, ogni anno, al più tardi entro otto giorni successivi alla data anniversario del ricevimento dei propri statuti, i nomi, i cognomi, le professioni e i domicili di coloro che, a titolo qualsiasi, sono responsabile della sua amministrazione. Prende atto inoltre della dichiarazione immediata di qualsiasi modifica apportata al proprio statuto al Ministro dell’Interno che ha il potere di rifiutare qualsiasi modifica non conforme agli obblighi prescritti dalla presente legge.

Vige inoltre l’obbligo di presentare ogni anno, entro il 31 gennaio, il rendiconto finanziario dell’esercizio trascorso, da cui risulti che il partito politico non beneficia di risorse diverse da quelle provenienti da contributi, donazioni e lasciti dei suoi iscritti nazionali e sostenitori e i profitti realizzati durante gli eventi.

Il rispetto di questi obblighi consente ai partiti politici di avere accesso ai media pubblici, in particolare a Radiodiffusion Télévision du Sénégal, per la diffusione dei loro comunicati stampa, la copertura dei loro eventi statutari ma anche per essere invitati a partecipare a programmi di carattere politico, alla forma di dibattiti o tavole rotonde.

Tuttavia, nella pratica, nessuna di queste disposizioni viene rispettata. Quasi tutti i partiti politici in Senegal non tengono congressi annuali e tanto meno trasmettono i loro rendiconti finanziari al Ministero degli Interni. A ciò bisogna aggiungere il problema della partecipazione alle elezioni. In effetti, la stragrande maggioranza dei gruppi politici nati negli ultimi anni non hanno come obiettivo la conquista e la conservazione del potere. Piuttosto, servono come una scala attraverso la quale il leader può attuare la sua agenda personale.

Consultazioni senza impatti

Vero serpente marino del sistema politico senegalese, la questione della razionalizzazione dei partiti politici e del loro finanziamento è sempre stata sollevata dai diversi regimi che si sono succeduti negli ultimi anni alla guida dello Stato senza che ciò si traducesse. in azione.

È il caso della questione della modifica della legge n. 81-17 del 6 maggio 1981, il cui adattamento all’attuale contesto politico senegalese è sempre stato bloccato dalle diverse maggioranze che sono arrivate al potere. Talvolta inserito nel menù delle consultazioni tra attori politici sulla revisione del processo elettorale, organizzate alla vigilia di ogni elezione, non è mai stato oggetto di consenso. Di conseguenza, i partiti politici continuano a crescere come funghi dopo la pioggia in condizioni che rimangono perplesse.

NANDO CABRAL GOMIS

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