Jean-Pierre Jelmini, un destino neuchâteliano

Jean-Pierre Jelmini, un destino neuchâteliano
Jean-Pierre Jelmini, un destino neuchâteliano
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Pubblicato il 4 gennaio 2025 alle 10:52.

2 minuti lettura

In un libro di interviste a lungo termine, lo storico Jean-Pierre Jelmini racconta la sua vita. Per decenni è stato curatore del Museo di Storia della città di Neuchâtel (1972-2000) e direttore dello stesso Museo d’Arte e di Storia (1990-1994; 2000), istituzioni che ha portato fuori dal limbo in cui vegetavano.

L’esercizio si svolge senza intoppi con l’abile complicità di Julien Knoepfler nel ruolo di complice. Jelmini, soprannominato familiaremente Jelmos, è un personaggio emblematico della città di Neuchâtel, di cui divenne lo storico instancabile nel suo ruolo di curatore di archivi e stampe storiche (1976-2000), e ben oltre il suo pensionamento. È in particolare l’autore del grande libro del millennio della città, Neuchâtel 1011-2011. Mille anni – mille domande – mille e una rispostaun’opera in forma di dizionario che presenta tutti i nomi di strade, quartieri, edifici, istituzioni e personaggi importanti durante il millennio di esistenza della città. Una sfida unita al successo editoriale con migliaia di copie vendute.

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