“Voglio che l’HAC rimanga in Ligue 1!”

“Voglio che l’HAC rimanga in Ligue 1!”
“Voglio che l’HAC rimanga in Ligue 1!”
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Par

Eloise Aube

Pubblicato il

22 dicembre 2024 alle 19:21

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Come un ritornello inebriante, le stesse parole ritornano ogni anno al termine del mese di dicembre: “buon anno e tanti auguri”. In questa occasione, la redazione di 76actu hanno intervistato personalità di Le Havre (Seine-Maritime) per scoprire cosa sono i loro auguri per il 2025.

Oggi, il conduttore e l'autore Laurent Ruquierche ha trascorso la sua infanzia nel quartiere di Mare-au-Clerc, ci racconta i suoi desideri per il prossimo anno.

Un augurio per te stessa

È difficile evitare i luoghi comuni quando si tratta di esprimere i propri desideri per l'anno che verrà. “Troviamo presto le risposte di Miss Francia”, dice con umorismo Laurent Ruquier “poiché tutti rispondono alla salute o addirittura alla pace nel mondo”.

Anche se desidera comunque la salute “soprattutto nella mia vecchiaia”, vorrebbe anche che i suoi progetti teatrali venissero realizzati, in particolare quello di una commedia musicale su Fratelli Marx. Ancora al timone dello spettacolo Le Grandi Teste SU RTL, il conduttore crede già di aver avuto una carriera di successo.

Rifarò lo spettacolo Mask Singer (TF1), le riprese si svolgeranno a febbraio. Non ho desideri particolari in televisione perché sono già stato molto viziato. Prendo quello che viene e non aspetto: se lo faccio tanto meglio, se non lo faccio tanto peggio.

Laurent Ruquier,
Conduttore televisivo e radiofonico

Soprattutto perché il suo cavallo da passeggio lo è davvero la radio. Avrà una carriera lunga quanto quella del suo predecessore Philippe Bouvard, 95 anni? Oh no: “Devi accettare di fermarti prima che sia troppo tardi. Per se stessi e per gli ascoltatori”.

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Bioespresso

Laurent Ruquier è nato nel 1963 a Le Havre ed è cresciuto nel quartiere di Mare-au-Clerc, nella città alta. Appassionato del mondo della radio, si fa subito notare per la sua penna tagliente. Debutta in televisione nel 1989 poi dietro al microfono due anni dopo nella trasmissione “Chiudete la finestra alle zanzare”. Prima a Europe 1, poi passa a RTL nel 2014. Sul versante televisivo, è al timone dello show “On a tout être” poi “On n'est pas couch” ( 2). È anche autore di 13 opere teatrali come “Se dovesse essere rifatto”.

Un augurio per Le Havre

Per il conduttore, le cose sono molto cambiate nella città di Océane. “È un po' triste quando torno perché non riesco a trovare alcune attività che conoscevo. Il centro città si è evoluto, il lungomare è cambiato molto ma vediamo locali chiusi in città alta, è triste”.

Anche se ammette di non tornare molto spesso nella sua terra natale e spera che la città continui a svilupparsi economicamente, il padrone di casa desidera comunque una cosa, e non ultima: che la squadra HAC rimanga in Ligue 1. ! Appassionato di calcio, è sicuro, così dicendo, di “accontentare molti abitanti di Le Havre”. Non è vero?

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