“I nostri film sono opere ambiziose e appassionate, realizzate da un gruppo di amici che privilegiano l’atmosfera rispetto alla trama e studiano le numerose forme di declino culturale nel 21° secoloe secolo. » Si tratta di Omnes Films, collettivo di giovani cineasti internazionali con sede a Los Angeles, le cui produzioni hanno, negli ultimi mesi, animato le sezioni parallele dei principali festival, Cannes, Venezia e Locarno.
In prima linea di questa bella squadra, l’uomo di nome Tyler Taormina, 34 anni, vede il suo terzo lungometraggio, Natale a Miller’s Pointarrivano nei cinema francesi. Lo abbiamo incontrato a maggio sulla Croisette, dove questa variazione corale e rococò sulle feste di fine anno è stata accolta con entusiasmo.
Nonostante il sole primaverile, la nostra intervista si è svolta all’ombra di un albero di Natale, addobbato dagli zelanti collaboratori dell’americano. All’incontro si è aggiunto, in maniera semi-improvvisata, l’attore Sawyer Spielberg, 32 anni: tra l’altro figlio di un certo Steven, l’escogriffe interpreta uno dei 63 personaggi, scusatemi, di Natale a Miller’s Point. Il loro dialogo era in sintonia con il film: anacronistico ed evanescente.
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