Generico: Rivelato da Eva non dormevariazione attorno al personaggio di Eva Peron nel 2016, poi grande trionfatore dei Goya (i Cesari spagnoli) nel 2020 con Le streghe di Akelarre, l’argentino Pablo Aguëro si lancia per la prima volta in una produzione francese attorno all’autore di Piccolo Principe che era il suo libro sul comodino in gioventù. Ha affidato il ruolo di Saint-Exupéry a Louis Garrel, quello del suo migliore amico Henri Guillaumet a Vincent Cassel mentre Diane Krüger interpreta la moglie di quest’ultimo.
Tipo: Film biografico poetico
Durata: 1h38
La storia: 1930, in Argentina, gli aviatori Antoine de Saint-Exupéry e Henri Guillaumet tentano di salvare l’Aéropostale, indebolito dall’impossibilità di sorvolare la catena montuosa delle Ande. Fino al giorno in cui Guillaumet intraprende questo viaggio apparentemente senza sosta. Senza notizie del suo amico, Saint-Ex va a cercarlo.
Lo adoriamo. L’esercizio del film biografico si limita il più delle volte a un’illustrazione più o meno ispirata a una voce di Wikipedia, lodiamo il gesto di Pablo Agüero di concentrarsi su un singolo episodio della vita di Saint-Exupéry. La sua storia chiara è un inno agli albori dell’aviazione, dove ogni volo era un’avventura. Con l’aiuto di un’estetica che sembra abbracciare la sua bellezza antiquata, addirittura kitsch, il film diventa una sorta di racconto sui legami incrollabili dell’amicizia.
Amiamo di meno. Questo è nell’aria Saint-Ex trae la sua forza poetica. Purtroppo, una volta a terra, la storia perde di espressività e i dialoghi e le situazioni appaiono di un’ingenuità disarmante. Per quanto riguarda l’estetica artificiale dell’insieme, può sia sedurre che indignare l’occhio del cinefilo.