Il gruppo di Vevey Mount Kōya pubblica “Teien”, sesto album pop verdeggiante – rts.ch

Il gruppo di Vevey Mount Kōya pubblica “Teien”, sesto album pop verdeggiante – rts.ch
Il gruppo di Vevey Mount Kōya pubblica “Teien”, sesto album pop verdeggiante – rts.ch
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Il gruppo rock psichedelico Mount Kōya di Vevey ha pubblicato l’8 novembre, dopo una pausa di quattro anni, un album intitolato “Teien”. Un disco che segna un nuovo approccio musicale dove chitarre e voci prendono il sopravvento durante ritornelli orecchiabili.

Il sestetto Mount Kōya ha esplorato il rock e il pop psichedelico dalla metà degli anni 2010. Quattro anni dopo il loro “Jinrui”, la band ha pubblicato “Teien” a novembre, un album il cui titolo si riferisce ai giardini giapponesi. Una sesta opera in cui il gruppo suona una varietà di strumenti come sitar, tastiere vintage e persino violoncello.

L’arte dei cori

Nel 2020, la pandemia di Covid e il cambiamento dei membri del gruppo hanno interrotto le dinamiche del Monte Kōya. Il sestetto ha quindi deciso di ripartire da zero. Quattro anni dopo, il risultato è “Teien”, un album più pop, più rock e più anni Sessanta, a volte danzante, a volte svettante. Con un’evoluzione notevole: prima piuttosto in secondo piano o addirittura inesistenti, ora vengono messe in primo piano le voci e le chitarre.

Aria Konishi, bassista e cantante, ricorda la scrittura di questo nuovo disco nello show The Jam del 30 novembre: “Abbiamo lavorato molto sulla composizione dei ritornelli, cosa che non avevamo mai fatto prima. Quindi abbiamo dovuto evidenziare una voce e, una cosa tira l’altra, me ne sono occupato io, anche Tim, il nostro chitarrista, canta in una canzone.

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Dopo “Jinrui”, un album incentrato sugli elementi e sui disastri naturali, “Teien” è strutturato attorno al tema dei giardini. “Spesso creiamo un progetto con un tema, un’idea dietro. Il risultato sono album ‘patchwork’, ma che hanno comunque un tema generico”, spiega il gruppo.

Fai tutto da solo

Preoccupato di mantenere il pieno potere creativo sulle proprie opere, Mount Kōya registra tutti i suoi dischi nei suoi studi di Vevey grazie alle competenze di Aria Konishi, che è anche un tecnico del suono indipendente. “Abbiamo sempre registrato noi stessi. Lo abbiamo fatto per ragioni di budget, perché non avevamo mezzi enormi per realizzare questi album”, spiega.

In generale, la band dice di chiedere feedback costruttivi ad amici, musicisti e non: “È sempre complicato prendere le distanze quando lavori sui tuoi pezzi”, dice Aria Konishi.

Commenti raccolti da Frank Matter

Adattamento web: Myriam Semaani

Monte Kōya, “Teien” (Monte Kōya). Uscite l’8 novembre 2024.

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