l’essenziale
L’attrice Julie Gayet ha parlato con gli studenti del collegio Jean-Rostand di Valence-d’Agen (Tarn-et-Garonne) dei suoi temi cinematografici e sociali.
Nella tarda mattinata di venerdì, gli studenti del collegio Jean Rostand di Valence-d’Agen (Tarn-et-Garonne) hanno ricevuto la visita dell’attrice Julie Gayet. È venuta a incontrare gli alunni della quarta elementare dell’istituto per presentare il suo film su Olympe de Gouges, di cui è l’attrice principale, ma anche co-regista con Mathieu Busson. È stata accolta dal sindaco Jean-Michel Baylet, circondato da numerosi eletti: Christiane Le Corre e Francine Larroussinie, deputate, Magalie Pradelle, consigliera comunale responsabile dell’Istruzione, Francine Fillâtre, vicepresidente del CC22R responsabile delle scuole e dell’infanzia infanzia, nonché due rappresentanti del consiglio dipartimentale responsabile degli affari scolastici e Christophe Serafim, DGS del municipio.
All’ingresso dell’istituto, la delegazione è stata accolta dal direttore del collegio, il signor Stéphane Poitrinet.
Era l’ora di pranzo e l’ospite di oggi è andato incontro agli studenti e al personale della mensa per salutarli.
Due gruppi di cento studenti
Dopo pranzo, la delegazione si è recata all’ostello, dove due gruppi di cento studenti erano ansiosi di incontrarsi e discutere con Julie Gayet del film che avevano visto in precedenza al cinema Apollo. Il sindaco Jean-Michel Baylet, che lo accompagnava, ha voluto dire due parole agli studenti: “Grazie per essere presenti. Potrai chattare con Julie Gayet, che è un’artista incomparabile. Ha girato questo film su Olympe de Gouges, questa grande signora. Incarnò l’umanesimo, la difesa della donna e della Repubblica. Vorrei ringraziare Julie Gayet per aver realizzato questo film che ho amato. »
A sua volta, ha presentato questo film che le è piaciuto girare, sia davanti che dietro la telecamera. Olympe de Gouges, letterata e poi politica, lottò tutta la vita per l’abolizione della schiavitù, per il diritto al divorzio e per la parità di diritti delle donne. Dopo averlo ampiamente sottolineato, ha parlato di parità tra uomini e donne, ricordando che, per la prima volta, alle Olimpiadi di Parigi ci saranno tanti uomini quanto donne. Ha citato l’esempio del rugby a sette, dei divari salariali e di varie altre lotte che ha condotto con convinzione.
Molto disponibile
Gli studenti, armati di lunghi elenchi di domande, erano ansiosi di porle, ma purtroppo non tutti ne hanno avuto l’opportunità. La maggior parte delle domande riguardavano la professione di artista cinematografica: come si diventa attore, cosa si dovrebbe fare o come lei stessa è arrivata al cinema. Ad ogni domanda la risposta era precisa, sincera e sempre accompagnata da un sorriso. Molto disponibile, alla fine, è andata loro incontro per chiacchierare, farsi un selfie, un autografo. Abbiamo potuto vedere chiaramente il piacere che ha provato nel condividere questo momento con questi giovani, che non dimenticheranno presto quest’ora trascorsa con una stella della settima arte.