Quando il cinema trasforma l’apprendimento nelle università pionieristiche…

Quando il cinema trasforma l’apprendimento nelle università pionieristiche…
Quando il cinema trasforma l’apprendimento nelle università pionieristiche…
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Per molto tempo confinate in semplici attività extrascolastiche o in iniziative locali che faticano a mantenere le promesse, le arti stanno finalmente integrando il programma educativo centrale dello studente, sostenendo così un nuovo approccio educativo incentrato sull’arte di dire, fare ed essere.

Nei college pionieristici, un nuovo modello di scuola pubblica, il Ministero dell’Istruzione Nazionale si impegna, insieme alla Fondazione Ali Zaoua, a rendere il cinema e il teatro d’improvvisazione una componente essenziale del programma scolastico e una leva per l’apprendimento e lo sviluppo personale dello studente. Questa iniziativa fa parte di un ampio programma attuato dalle autorità e dagli attori della società civile per integrare le arti nelle università pionieristiche di tutte le regioni del Regno.

Così, a partire dall’anno scolastico in corso, gli studenti di 138 scuole medie beneficiano di 28 proiezioni cinematografiche, ovvero due ore settimanali, a seconda della loro scelta. Inoltre, gli scolari di 124 istituti universitari beneficiano di sessioni di improvvisazione teatrale, supervisionate da insegnanti appositamente formati per questa disciplina dalla fondazione. A questi docenti è stato inoltre fornito un programma annuale dettagliato e una guida pratica per ogni sessione, integrando tempi di screening, dibattiti ed esercitazioni.

Quali esercizi per quali abilità?

Nel dettaglio, le prime 24 sessioni sono interamente dedicate alla proiezione dei film in programma, all’analisi tecnica e all’approfondimento dei temi trattati, spiega Sophia Akhmisse, direttrice esecutiva della Fondazione Ali Zaoua, sottolineando che le restanti sessioni sono incentrate sulla sceneggiatura , riprese e montaggio, con guida tecnica, aiutando gli studenti a produrre un cortometraggio alla fine del corso. Che verrà poi presentato nell’ambito di un concorso nazionale. Un esercizio pensato per permettere agli scolari di decifrare il linguaggio visivo e sviluppare il loro pensiero critico, ci racconta Saïd El Mazouari, critico cinematografico che ha partecipato alla realizzazione di questo progetto. Inoltre, il lavoro pratico sui film proposti mira a permettere agli scolari di scoprire la carriera nel cinema e nel teatro, con l’obiettivo di combattere l’abbandono scolastico, come sottolinea Sophia Akhmisse.

Da parte loro, gli studenti dispongono di guide equivalenti a quaderni, contenenti tutti gli esercizi svolti in classe. Ciò consente loro di tenere traccia del proprio apprendimento e di svolgere esercizi spontaneamente a casa. Hanno anche fogli di valutazione per autovalutare le proprie capacità e progressi.

Polemica sui film, chi sceglie cosa?

Nell’ambito della realizzazione di questo progetto è nata un’accesa controversia sulla natura dei film proiettati agli scolari. Questi film sono stati ritenuti inadatti ai bambini e accusati di promuovere temi controversi o inappropriati per l’età. Un’accusa fermamente smentita dal team della Fondazione Ali Zaoua. Wijdane Bekkare, capo progetto della Fondazione, ha sottolineato che il catalogo di film marocchini e internazionali offerto agli studenti delle scuole medie è stato sviluppato sulla base delle raccomandazioni di esperti del mondo artistico, poi convalidate dal Ministero dell’Istruzione Nazionale. Queste stesse opere sono state trasmesse in televisione e segnano la scena artistica nazionale per l’originalità dei temi trattati, rassicura Bekkare.

Le sessioni teatrali di improvvisazione offrono uno spazio creativo in cui i partecipanti esplorano e sviluppano le proprie abilità attraverso attività dinamiche e interattive. Guidate da un facilitatore, le sessioni si basano su esercizi specifici e utilizzano accessori idonei per stimolare la fantasia e rafforzare l’apprendimento, a seconda degli obiettivi: espressione corporea, comunicazione non verbale, gestione delle emozioni o anche lavoro sulla creatività e sull’ascolto attivo.

Nel corso delle settimane, i partecipanti si esercitano a improvvisare da soli o in gruppo, costruiscono personaggi e affrontano vari temi. Questa progressione culmina in partite di improvvisazione, mescolando competizione amichevole e collaborazione, offrendo ai partecipanti l’opportunità di mettere in pratica tutto ciò che hanno imparato in un ambiente stimolante e divertente.

Quando mancano i mezzi tecnici…

Sebbene questo progetto artistico ed educativo abbia un enorme potenziale, deve affrontare diversi ostacoli che ne complicano la realizzazione in alcuni istituti scolastici. In molte strutture, anche urbane, la mancanza di attrezzature adeguate, in particolare di una connessione Internet, rimane un ostacolo significativo. Ad esempio, la proiezione di film, che è una parte fondamentale di questo programma, richiede proiettori, schermi e talvolta sistemi audio di qualità. Tuttavia, alcuni stabilimenti non dispongono ancora di questa attrezzatura di base, il che rende impossibile organizzare una proiezione cinematografica in buone condizioni.

La riluttanza dei genitori e di alcuni insegnanti costituisce un altro grande ostacolo alla realizzazione di questo progetto in alcune scuole. Per alcuni genitori, l’introduzione di tali attività nel curriculum scolastico è vista come una distrazione, che potenzialmente distoglie l’attenzione da materie accademiche ritenute più “serie” o essenziali per il futuro successo dei propri figli.

Inoltre, alcuni insegnanti, pur investiti nella loro missione educativa, potrebbero esitare a integrare queste nuove attività, a causa della mancanza di risorse necessarie per realizzarle in modo efficace. Da qui l’importanza di incoraggiarli ad adottare questo approccio educativo offrendo loro adeguate misure di incentivazione.

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