Dal mondo del rap a quello del stupro (stupro in inglese), c’è solo una lettera… Negli ultimi mesi, la scena hip-hop, solitamente legata al traffico di droga o alle guerre tra bande, si è trovata ad affrontare una proliferazione di affari più sordidi. A cominciare dal caso di Sean Combs (alias Puff Daddy), la cui saga legale continua: il 55enne produttore e uomo d’affari americano, star degli anni Novanta e Duemila, si è visto recentemente respingere la sua richiesta di libertà condizionale. Accusato di aver condotto un violento sistema di estorsioni e traffico sessuale nei confronti di circa 120 persone, tra cui molti minorenni, resterà quindi in carcere in attesa del processo previsto per il prossimo maggio.
Ma il fondatore dell’etichetta Bad Boy Records, che ha rivelato in particolare The Notorious BIG (ucciso nel 1997), non è l’unica figura del settore ad essere coinvolta in uno scandalo di questo tipo. Già accusato di pedofilia nel 2016 e nel 2021, il dj americano Afrika Bambaataa, vero pioniere dell’hip-hop internazionale, è nuovamente accusato di violenza sessuale su minorenne, cosa che ha sempre difeso.
“Avevo bisogno di sviluppo e sostegno personale, anche solo per riconoscere che ero una vittima”ha confidato Solo, cofondatore del gruppo francese Assassin, al microfono di “Clique” questo mercoledì 27 novembre. “Confrontarsi con un predatore, soprattutto con qualcuno che ammiri, è la cosa più difficile”ha aggiunto questo precursore della breakdance in Francia, che all’epoca dei fatti aveva 17 anni. Una testimonianza toccante, che ricorda le parole di Doc Gynéco (“Se l’Africa non la mette nel padre”) nel suo singolo Classificami in varietà (1996)…
Un’élite “come tutte le altre”
Il fenomeno, ancorché più sinistro oltreoceano, si sta diffondendo anche nel rap francese. Alla fine di ottobre, la Corte d’appello di Parigi ha confermato lo svolgimento del processo e lo ha mantenuto sotto il controllo giudiziario di Naps, Marsiglia “MC” accusato di aver violentato una giovane donna nel 2021. Recentemente, il 29 novembre, Il parigino ha inoltre rivelato che JR O Crom (vero nome Karim Ballo), membro fondatore di Sexion d’Assaut, gruppo particolarmente popolare negli anni 2010, è sospettato di stupro di gruppo nei confronti di un giovane nel quartiere Marais di Parigi.
Questione tanto seria quanto paradossale, se si sa che molti rapper, soprattutto in Francia, hanno fin troppe parole per denunciare la “indicatori » e altri “pedosatanisti” che abbondano nell’ambito politico-mediatico, come Vald (“Troppi pedofili fratello, prenditela con quelli buoni “) In Spara a un ministro (2014) o il controverso Freeze Corleone (« Nel gioco del rap ho più figli che nei sotterranei della casa di Bill Clinton”) nell’a titolo a nome dell’ex presidente americano (2023).
Il resto dopo questo annuncio
Il simbolo è ancora più drammatico se si tratta di Afrika Bombaataa, cofondatrice negli anni ’70 della Zulu Nation, un’organizzazione che difende la pace nei quartieri e lotta contro la violenza delle bande. «È terribile per l’immagine dell’hip-hop, in primo luogo perché lui è uno di quelli che ha esportato questa cultura nel mondo, ma anche e soprattutto perché era molto impegnato in opere buone. È anche l’inventore dello slogan “Pace, amore, unità e divertimento” [Paix, amour, unité et s’amuser] », spiegare al JDD il giornalista Kévin Boucaud-Victoire, caporedattore di Ideas of Mariannecomunque, invitante “prestare cautela” in questo caso – il DJ americano non è stato condannato in questa fase.
Per ilautore di Pensa al rap (Edizioni dell’Aube, 2024)casi come quelli di P.Diddy rientrano, più in generale, nella “nel continuità» di quelli visibili in altri “alti livelli della società”come il cinema o il mondo degli affari. “Stiamo parlando di a uomo diIl potere, che utilizzava la propria immagine e la propria influenza a fini sessuali. È uno schema abbastanza classico, un po’ come quello di Jeffrey Epstein”sviluppa lo specialista. Prima di vedere, chiaro : “Il mondo hip-hop ama proporsi come controcultura e posizionarsi come portavoce dei dominati di fronte ai cattivi corrotti. Ma tutto ciò dimostra, se necessario visto il successo di questo genere musicale, che il rap è diventato un’élite come le altre! »