Per l’occasione ha scelto un luogo speciale ed emblematico: la chiatta Le Mazette, ristorante ed electro club situato sulla Senna. Rachida Dati ha annunciato venerdì il lancio di una nuova etichetta, la “Club culture”, dedicata ai “luoghi di espressione artistica e di celebrazione”. Per fare cosa e a quali condizioni? 20 minuti cammina sulla pista da ballo.
Nessun finanziamento ma “riconoscimento”
Per gli stabilimenti etichettati, nessun sussidio, ma “sostegno, riconoscimento e protezione”, elogia Rachida Dati Mondo. L’idea è quella di premiare “i club che, partecipando alla scoperta artistica, all’emergere di nuovi talenti e alla libertà di espressione, sono attori culturali a pieno titolo”.
Anche gli operatori del settore hanno reagito bene a questo annuncio. “Saremmo stupidi a rifiutare questa celebrazione. Può aiutare a cambiare la percezione del grande pubblico, delle autorità e dei comuni, che troppo spesso ci considerano luoghi di disturbo e non luoghi culturali», afferma Aurélien Antonini, presidente di Culture Nuit, unione di locali notturni culturali e musicali .
A quali condizioni?
Il marchio “Club Culturale” sarà rilasciato per un periodo rinnovabile di tre anni. Le strutture che desiderano essere etichettate dovranno soddisfare i criteri specificati in una futura circolare e “condividere obiettivi di politica pubblica”. L’accento sarà posto in particolare sull’accessibilità del pubblico, sulla parità di programmazione, sulla lotta contro la violenza sessuale e di genere e anche sulla prevenzione del consumo di droga.
Quale vantaggio per i club certificati?
In assenza di aiuti finanziari, i club saranno identificati da un logo affisso all’ingresso e elencati su una piattaforma online del Ministero della Cultura. Dovrebbero essere un centinaio i club interessati in tutta la Francia. Rachida Dati ha segnalato che sta valutando la possibilità di includere tra le uscite pagabili con il Culture Pass l’ingresso nei club convenzionati per i giovani sotto i 18 anni.
I sindacati sperano anche che questo riconoscimento aiuti a migliorare i rapporti tra i club e il Ministero degli Interni, da cui dipendono. “Questi luoghi non riguardano solo problemi di sicurezza. Potremo, ad esempio, discutere con Place Beauvau sulle zone e sugli orari delle esenzioni», afferma il ministro della Cultura.