Il regista italiano Luca Guadagnino critica la “censura” del suo film “Queer” in Turchia

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Le autorità turche hanno vietato la proiezione del suo lungometraggio all’inizio di novembre, prevista per l’apertura di un festival cinematografico a Istanbul.

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Pubblicato il 30/11/2024 16:43

Aggiornato il 30/11/2024 16:54

Tempo di lettura: 1 minuto

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Il regista e sceneggiatore italiano Luca Guadagnino, presidente della giuria del festival internazionale del cinema di Marrakech, 29 novembre 2024, in Marocco. (AFP)

“È una censura ottusa, soprattutto in questo mondo dove è possibile scaricare il film.” Il regista italiano Luca Guadagnino ha criticato sabato 30 novembre la recente messa al bando del suo film Queer in Türkiye, dicendo che era pronto a combattere “qualsiasi istituzione che voglia offuscare il potere” cinema, a margine del festival del cinema di Marrakech.

Le autorità turche hanno vietato la proiezione del suo lungometraggio all’inizio di novembre, prevista per l’apertura di un festival cinematografico a Istanbul “in quanto conteneva contenuti provocatori, idonei a turbare l’ordine pubblico”secondo gli organizzatori che hanno deciso di annullare l’evento per protesta.

Ispirato al romanzo omonimo di William S. Burroughs, Queer ripercorre le avventure tra sesso, droga e alcol di un americano (interpretato dall’ex agente 007, Daniel Craig) che si innamora di un giovane connazionale nella Città del Messico del dopoguerra. “Chissà se hanno visto il film o se lo giudicano in base alle sue linee generali o alla stupidità scherzosa di certi giornalisti che si sono concentrati su ‘James Bond è diventato gay'”ha risposto il regista italiano a una domanda dell’AFP nel corso di una conferenza stampa della giuria del festival di Marrakech, da lui presieduto.

“Spero davvero che credano che il [sujet] del film può portare al collasso della società. Perché significa che la mia fiducia nel potere del cinema è vera e non delirante.”ha aggiunto il direttore di Chiamami con il tuo nome.

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