Zona a pagamento per la sfilata di Topolino, biglietteria dinamica… Negli ultimi tempi le nuove misure del parco divertimenti hanno scatenato polemiche tra famiglie e appassionati. Interviste.
Dalla sua apertura nel 1992, Disneyland Paris non ha mai smesso di stupire grandi e piccini. Ma recentemente, nuove misure tariffarie hanno fatto perdere al parco un po’ della sua magia. “Per due adulti e due bambini arriviamo a più di 400 euro per l’ingresso ai parchi, quindi se dobbiamo aggiungere 80 euro (per 4 persone) per vedere una sfilata, pagate le attrazioni per non fare la coda (l’offerta Disney Premier Access, ndr)sta diventando troppo caro. Tutto è diventato pagante e inaccessibile“, si rammarica Julie, madre di due figli. Allora, Topolino sta per cedere il posto a Zio Paperone?
Già nel luglio 2023 la nuova offerta “Disneyland Pass”, composta da tre nuove categorie con prezzi in aumento, faticava a raggiungere i clienti abituali. Ora conta su 289 euro per l’abbonamento Bronze, 499 euro per l’abbonamento Silver e 699 euro all’anno per l’abbonamento Gold, con un aumento di 200 euro rispetto alla vecchia versione illimitata “Infinity”. Un prezzo molto più caro… Con meno vantaggi, rimpiangono gli appassionati del parco. «Oggi la clientela è sempre più facoltosa e andarci con la famiglia è diventato molto complicato. Le persone sono molto deluse dallo sviluppo del parco“, ci racconta Fred, che gestisce la fan page di ADN (Addict Disney News). “I tifosi sentono di non avere più la stessa considerazione di prima, soprattutto con gli abbonamenti annuali che non rappresentano più gli stessi vantaggi (serate private, gadget, ecc.). Inoltre, è accaduto che alcune attrazioni siano state chiuse per lavori di ristrutturazione per 6 mesi”, riassume.
Negli ultimi giorni il parco Disneyland Paris continua a far discutere tra i visitatori. Infatti, l’annuncio delle zone a pagamento che consentono di ottenere i posti migliori per ammirare la sfilata di Natale, di fronte al Castello della Bella Addormentata, ha suscitato polemiche. E per una buona ragione, questi luoghi sono sempre stati gratuiti. Dal 9 novembre al 6 gennaio 2025 i visitatori potranno scegliere il proprio posto a 21 euro a persona durante il giorno e a 24 euro per la sfilata serale.. “Si crea un divario tra le persone che possono permettersi di pagare ancora di più, mentre fino ad ora chi prima arrivava meglio alloggiava” deplora Julie. Ma per Disneyland Paris è un prodotto che esiste nella vita di tutti i giorni: “come quando vai a vedere un concerto e prenoti il quadrato d’oro o la prima classe sul treno”ci spiega il parco. “Questa è una risposta a un bisogno e potrebbe diventare la norma…” Inoltre, se alcune persone possono permettersi di pagare per vedere lo spettacolo senza dover aspettare più di mezz’ora per prenotare un posto, “Questa è solo una parte molto piccola del parco.” Ovunque i visitatori possono ammirare la sfilata gratuitamente e alcuni luoghi offrono anche splendide viste (davanti al chiosco affacciato sulla Main Street, sul balcone vicino alla casa delle bambole o davanti al ristorante Bella Note a Fantasyland…).
Per quanto riguarda il prezzo dei biglietti d’ingresso, il parco sta ora adottando una nuova strategia: prezzi evolutivi per i biglietti datati dove i prezzi offerti, per la stessa data di visita, variano a seconda della stagionalità e del livello della domanda. In questo mese di dicembre 2024, ad esempio, i prezzi dei due parchi variano da 89 euro a 175 euro a seconda dei giorni. Per il 2025, alcune date di gennaio sono in vendita a 76 euro per due parchi e 51 euro per un parco (il prezzo più basso fino ad oggi), ma nel complesso ci sono più biglietti a prezzi più alti. Tuttavia, la variazione del prezzo avviene entro un intervallo fisso.con prezzi massimi fissati a 119 euro salvo tre date nell’anno (14 luglio, 31 ottobre per Halloween e 31 dicembre)”spiega il parco.
Inoltre, le famiglie ora hanno una visibilità su 18 mesi invece che su 12 mesi, per permettere ai visitatori di anticipare la propria visita confrontando i prezzi, e trovare così i biglietti più economici. “Questo nuovo sistema di prezzi non ha più prezzi predefiniti per date specifiche. I prezzi varieranno durante l’anno entro un range fisso: in determinati giorni i biglietti saranno costati meno di 56 euro (che fino ad ora era il minimo).” Un’altra novità che probabilmente è passata inosservata: la possibilità di modificare la data della visita o di cancellare la prenotazione fino a tre giorni prima della visita per ottenere un rimborso se nel frattempo trovi un biglietto più economico. Ma vale la pena dare un’occhiata regolare al programma ed essere ben organizzati…