“Squisite creazioni locali, realizzate a mano con amore. Ieri ho passato dei momenti meravigliosi con Rajwa al laboratorio del Naqsh Collective”, afferma entusiasta la regina Rania di Giordania sul suo account Instagram. Tre foto della sua visita a questa galleria d’arte ad Amman il 24 novembre accompagnano la didascalia. Rilassata, la moglie del re Abdullah II osserva le opere d’arte e di design esposte dalle creatrici, due sorelle, Nisreen e Nermeen Abudail. Al suo fianco, sua nuora, la principessa Rajwa, appare raggiante in un completo monocromatico color prugna. Questa è la sua prima uscita ufficiale con la suocera dal suo matrimonio con il principe ereditario Hussein il 1È Giugno 2023.
Per l’occasione entrambe hanno scelto un tema a loro caro: la promozione dell’imprenditorialità femminile. Hanno visitato artisti giordani che combinano l’estetica araba contemporanea con il know-how locale. Fondato nel 2009, il collettivo Naqsh – il cui nome significa “incisione, la prima forma d’arte creata dall’uomo per lasciare il segno”, secondo il sito – sta cercando di farsi conoscere nel mondo partecipando, tra l’altro, a Milano Design Week e al Venice Design. E la regina e la nuora intendono offrire loro un po’ più di visibilità!
Complici, Rania e Rajwa si scambiano tanti sorrisi. Se oggi si distinguono per il loro stile di abbigliamento, i loro legami sono più stretti che mai. La nascita della principessa Iman, la prima nipote della regina, potrebbe avere qualcosa a che fare con tutto ciò? Non è raro vedere il bambino tra le braccia della nonna in questi giorni, anche durante una riunione di lavoro. A meno che Rania non approfitti di questi momenti di faccia a faccia per dare qualche consiglio a colui che un giorno le succederà.