Il testo del titolo “Rafaler” che esce dall’auto spaventa il ristorante israeliano. Ma il conducente dell’auto non se ne rende conto. “Ho visto ragazzi che mi guardavano in modo strano. Non ho calcolato troppo, ho tracciato il mio percorso”, racconta l’uomo ai colleghi di Le Parisien. Ma il giorno dopo, una visita a sorpresa porterà la coppia direttamente alla stazione di polizia.
Sulla strada la polizia si presenta davanti alla coppia che verrà presa in custodia. L’autista e la sua compagna, proprietaria del veicolo che verrà arrestata presso la sua abitazione, verranno inviati in questura dove trascorreranno non meno di 70 ore. Il motivo di questo arresto: “Associazione per delinquere finalizzata a commettere un reato. L’autista spiega poi che la polizia lo sta interrogando su argomenti molto specifici. “Mi hanno fatto tantissime domande sulla religione musulmana”.
Dovrebbe essere presentata una denuncia
Per la coppia, questa vicenda è al di là di ogni comprensione. “È un bar che appartiene alla comunità ebraica… La gente mi avrebbe sentito dire che stavo per ubriacarmi, che eravamo in tre in macchina, che ero in una djellaba grigia.” dice l’autista che indossava un maglione nero con cappuccio e un parka verde kaki.
Fortunatamente per la coppia”la geolocalizzazione dei nostri telefoni e la videosorveglianza di un bar vicino ci hanno permesso di essere scagionati”, dicono. Dopo il fermo di polizia durato non meno di 70 ore, la coppia verrà rilasciata, senza alcuna spiegazione. “Nessun elemento di alcun reato è caratterizzato” secondo l’accusa. I due ora desiderano sporgere querela per denuncia diffamatoria e avviare un procedimento per”disfunzione del servizio pubblico della giustizia”precisa Il parigino.