Val-de-Marne: la “Great Black Music” sotto i riflettori al festival Sons d’hivers 2025

Val-de-Marne: la “Great Black Music” sotto i riflettori al festival Sons d’hivers 2025
Val-de-Marne: la “Great Black Music” sotto i riflettori al festival Sons d’hivers 2025
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In programma: 30 concerti tra cui una dozzina di nuove creazioni o concerti in Francia, quasi 140 artisti provenienti da 14 paesi, masterclass e tanti bonus online per comprendere appieno le tendenze che guidano ogni creazione. Filo rosso quest’anno: “La grande musica nera in tutta la sua diversità”annuncia il direttore del festival, Fabien Simon.

La serata di apertura renderà omaggio a Don Cherry con la partecipazione degli Irreversible Entanglements, guidati dalla poetessa e attivista Moor Mother. Un’altra poetessa e cantante, Aja Monet, si esibirà per la prima volta in Francia mentre Ambrose Akinmusire, in residenza, rivisiterà le musiche del film Ascenseur pour l’Échafaud di Louis Malle, all’epoca composte da Miles Davis. In programma anche: Isaiah Collier, chi “soffierà il vento del jazz libero e spirituale”con il suo duo “I AM”, il gruppo Staples Jr. Singers durante una serata blues e gospel a Villejuif. Il progetto Blacktronika di DJ King Britt, che unisce jazz, soul, hip-hop alternativo e afro-futurismo, creerà l’atmosfera per il fine settimana di chiusura.

Come ogni anno, resta l’apertura alle culture del mondo, con artisti come Christine Salem e Ann O’aro, in gruppi che fondono jazz, pop sperimentale e maloya, o anche Niño de Elche e Jorge Pardo per una serata di flamenco contemporaneo alla Casa delle di Creteil. A Maisons-Alfort si prepara un incontro tra il jazz e la cultura mandinka con il progetto African Jazz Roots di Simon Goubert e Ablaye Cissoko. Da riascoltare: il pianista afrocubano Gonzalo Rubalcaba in duetto con il sassofonista francese Pierrick Pédron, e la cantante colombiana Alejandra Charry in duetto con il contrabbassista Thibault Cellier.

Il clarinettista Louis Sclavis, fedele ai Sons d’hiver, festeggerà quest’anno la sua 25esima partecipazione al festival con una creazione “aperto al mix di generazioni e pratiche“, affiancati dal trombettista americano Dave Douglas e da due musicisti newyorkesi, la batterista Kate Gentile e la chitarrista Camila Meza.

Lato “Nuova ondata francese”, il trombettista Aymeric Avice inaugurerà un nuovo trio franco-americano con il contrabbassista Luke Stewart e il batterista Chad Taylor all’auditorium di Vincennes.

Quest’anno carta bianca è data a Julien Desprez, artista del suono, compositore, improvvisatore, interprete e chitarrista, nell’ambito di due serate ad Alfortville durante le quali si esibirà “fili tra rumore, jazz d’avanguardia e musica improvvisata di origini europee (incontrollate) o brasiliane”.

Il programma è online e la biglietteria è aperta.

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