Naucella. La “marcia del tempo”: un convegno accattivante per un progetto ambizioso

Naucella. La “marcia del tempo”: un convegno accattivante per un progetto ambizioso
Naucella. La “marcia del tempo”: un convegno accattivante per un progetto ambizioso
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Più di sessanta spettatori si sono riuniti lunedì nel municipio di Cabanès per una conferenza organizzata da Cepen’S.

Un incontro eccezionale attorno al favoloso progetto attorno alla “marcia del tempo” tra i tre granai cistercensi di Bonnecombe, Moularès (bar granaio) e Bernac. Innanzitutto, Nicolas Bonnafous, l’artista di Moularès, ha proiettato “The March of Time”. Non mancano mai le spiegazioni sulla genesi di questo progetto, che, prendendo spunto dall’opera “Sul cammino dei monaci” (co-scritta da Martine Houdet), trae ispirazione dai primi passi dell’Uomo e dell’Umanità 3,8 milioni di anni fa in Tanzania. “È il passaggio dall’uomo al bipedismo, si potrà scrivere la sinfonia del mondo…”secondo l’artista.

Nicolas Bonnafous è l’autore dell’opera installata in Place des Arthèsiens a Naucelle. Non molto tempo fa ha organizzato una mostra alla Quincaillerie. Cathy Cazelles, per i cistercensi del Rouergue, è intervenuta per ripercorrere la storia dell’abbazia di Bonnecombe, fondata nel 1120 e gestita dai monaci cistercensi nel 1167 per ordine del clero. Distrutta durante la Rivoluzione, fu ricostruita nel 1875 da 12 monaci edili secondo la regola di San Benedetto. Il Domaine conta poi 17 fienili, tra cui quello di Bonnefon. Quest’ultimo, in disuso, non ha potuto essere ripristinato da Cepen’S, nonostante tutta l’energia messa in campo dai suoi volontari. Rimangono tuttavia tracce storiche attraverso le opere di Jean Delmas, Gilbert Imbert e Daniel Crozes… Per chiudere la conferenza, Jacques Reynès e Didier Lacombe, utilizzando una mappa IGN e uno slideshow, hanno delineato i contorni del futuro “cammino dei monaci” “, un ambizioso itinerario escursionistico tra il Tarn e l’Aveyron (48 km per lato) che promette di essere sotto i migliori auspici. La conferenza è continuata attorno ad un pasto “taï”, in un’atmosfera calorosa. Cepen’S ringrazia il Comune di Cabanès per aver messo a disposizione il municipio.

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